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14 luglio 2017

A Londra i mondiali paralimpici di atletica leggera

Tra i partecipanti Martina Caironi, atleta protesizzata del Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio, e Monica Contrafatto, assistita dalla filiale romana.

A Londra i mondiali paralimpici di atletica leggera

Immagine news atleti paralimpici

Londra – Hanno preso il via lo scorso 14 luglio, a Londra, i mondiali paralimpici di atletica leggera, che termineranno il  23 luglio. Sono 1.300 gli atleti partecipanti, provenienti da tutto il mondo, che si contendono le 213 medaglie in palio. Dopo i successi ottenuti alle Paralimpiadi di Rio 2016, sono in dodici a rappresentare l’Italia (cinque donne e sette uomini), mentre a Nottwill per la rassegna giovanile – in programma dal 3 al 6 agosto – sono attesi nove under venti (tre donne e sei uomini). Allo Stadio Olimpico della capitale inglese, già teatro delle Paralimpiadi del 2012, la delegazione azzurra vede, tra le altre, la partecipazione di Martina Caironi, atleta protesizzata presso il Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio, e Monica Contrafatto, assistita dalla filiale romana dell’Istituto emiliano. 

Nata ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, il 13 settembre 1989, Martina Caironi, a diciotto anni, dopo un incidente in motorino, subisce l’amputazione della gamba sinistra. Il tecnico delle sue protesi da corsa, Luca Gherardi, del Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio, ha definito il suo infortunio “una disarticolazione di ginocchio, con femore integro”: una condizione che la colloca nella categoria T42, nella classificazione ufficiale, per gli sport per disabili (la sigla T42 viene dal termine “track” – pista di atletica –, il numero quattro sta per amputazione e due indica che l’amputazione è sopra il ginocchio).

Nel 2012 Martina Caironi partecipa alla sua prima Paralimpiade, a Londra, vincendo la medaglia d’oro nei cento metri, scendendo, per la prima volta, sotto il muro dei sedici secondi. La campionessa che è stata la portabandiera della Nazionale paralimpica, a Rio 2016, chiama le sue protesi con nomi di fantasia, con “Berta” cammina e va a ballare con le amiche, con “Cheeta” corre e va più veloce del vento. Spesso l’atleta ama confrontarsi con gli studenti sui temi dello sport e della disabilità.

Come Martina Caironi anche Monica Contrafatto incontra i ragazzi nelle scuole per raccontare loro la sua esperienza di vita. Caporal maggiore dell’esercito, Contrafatto, ha subito l’amputazione della gamba destra a causa di un attentato che ha colpito la base italiana, in Afghanistan, dove era in missione con il primo reggimento bersaglieri. Assistita dalla Filiale romana del Centro Inail di Vigorso di Budrio, la campionessa siciliana ha vinto una medaglia di bronzo paralimpica, nei cento metri piani, categoria T42 ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro 2016.