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26 maggio 2017
Sviluppo e innovazione, l’Inail si racconta al Forum PA 2017
Dalla digitalizzazione alla tecnologia a servizio della protesica: alla tre giorni di Roma, presso il convention center “La Nuvola”, l’Istituto ha presentato un’articolata disamina sui processi di cambiamento in atto, sui nuovi modelli organizzativi e sui progetti in corso più all'avanguardia
Sviluppo e innovazione, l’Inail si racconta al Forum PA 2017

ROMA – Digitalizzazione e nuovi modelli organizzativi. Sicurezza e innovazione. Tecnologia al servizio della protesica. L’Inail al Forum PA 2017 – dedicato al tema “Quale PA per quale Paese?” – “si racconta” portando all’attenzione del pubblico alcuni tra i suoi progetti in corso più all'avanguardia.
Ripensare una PA digitale. Il tema del ripensamento di una “pubblica amministrazione digitale” è stato al centro della partecipazione di Stefano Tomasini, responsabile DcOd Inail, al convegno “Digitalizzazione della PA, chenage management e nuovi modelli organizzativi”. “Si tratta di una trasformazione complessa che va realizzata certamente nella relazione con gli utenti, ma anche nei processi amministrativi, nell’adozione di nuove soluzioni operative e nel potenziamento delle capacità di governance e di gestione delle tecnologie informatiche – ha affermato – Inail ha deciso di svolgere un ruolo attivo in questo percorso di innovazione della PA e ha adottato, per gestire la transizione, un modello che garantisca continuità e stabilità, ma che al tempo stesso sia in grado di creare le condizioni per realizzare la strategia digitale voluta”.
Tomasini: “Necessario investire su cultura e formazione”. L’approccio è prima di tutto di natura culturale. “Dobbiamo investire sul personale creando le migliori condizioni per lavorare in un contesto complesso che evolve in fretta e che continuerà a mutare nei prossimi anni – ha aggiunto Tomasini – Le persone e le loro competenze rappresentano un fattore determinante per gestire la trasformazione di un’organizzazione e la ricerca di innovazione deve entrare sempre di più a fare parte del nostro modo di pensare”. Si tratta di una sfida complessa perché l’evoluzione della tecnologia - di per sè - è così rapida da non consentire mai un ‘approdo’ definitivo. “La sfida, quindi, è creare un terreno fertile che consenta al personale della PA di ‘internalizzare’ la capacità di innovazione – ha concluso Tomasini – L’innovazione è fatta dalle persone e, pertanto, è necessario investire sulla cultura e la formazione affinché tutti gli attori siano coinvolti e collaborino con consapevolezza per il raggiungimento degli obiettivi. Solo così è possibile realizzare un percorso nuovo in cui il valore pubblico sia effettivamente il frutto di una partecipazione attiva di tutta la PA”.
Sicurezza e innovazione per le nuove modalità di lavoro. Il rapporto tra le nuove forme del lavoro e le problematiche relative alla prevenzione e alla sicurezza è stato al centro di un interessante workshop dell’Inail che, tra le varie tematiche affrontate, si è concentrato in particolare sull’invecchiamento della popolazione attiva, sugli inevitabili cambiamenti psicofisici che questo comporta e sui conseguenti processi di adattamento. Nel corso degli interventi si è parlato, così, di nuovi rischi (particolare attenzione è stata rivolta al pericolo della sedentarietà), ma anche delle possibili risorse alle quali fare riferimento: come lo smart working, in grado di garantire una maggiore produttività e un miglior bilanciamento tra vita privata e professionale.
Nuove tecnologie produttive per le protesi d’arto: dal Cad-cam al 3D printing. Più strettamente tecnico, invece, è stato il workshop Inail volto a illustrare le nuove tecnologie per la realizzazione di protesi ed invasature, tra cui le stampanti 3D e la tecnologia CAD-CAM, attualmente in uso presso il Centro Protesi di Vigorso di Budrio. Nel corso degli interventi sono stati presentati interventi già realizzati con successo in relazione a protesi applicate a seguito di esiti di amputazione sotto il ginocchio. In futuro – è stato detto – ci sarà una maggiore automatizzazione di questa tipologia di lavorazioni con l’introduzione di prodotti sempre più innovativi, intelligenti e progettati specificatamente sull’utente. Infine, l'Inail ha presentato un workshop dedicato ad acuni progetti ad alta matrice tecnologica promossi dall’Istituto per incrementare la sicurezza sul lavoro. In particolare è stato offerto un focus dedicato alle possibilità di utilizzo di nuovi dispositivi “smart” e di alcune loro applicazioni in quanto strumenti "intelligenti", a costo contenuto e in grado di ridurre significativamente i livelli di rischio.
"Horus" premiato come progetto meritevole. Nell’ambito del premio “Forum PA 2017 10X10=cento progetti per cambiare la PA”, l’iniziativa che ha raccolto i migliori progetti di innovazione digitale della pubblica amministrazione, il progetto “Horus” dell’Inail è stato presentato come soluzione tecnica organizzativa per la protezione del sistema informativo Inail contro i malware. A ritirare il premio per la direzione centrale Organizzazione digitale dell’Inail, nel corso della cerimonia di ieri presso l’Arena della Nuvola, è stato Vittorio Baiocco, capo progetto “Horus”. “I progetti rappresentano esempi concreti di innovazione digitale nella PA – ha detto Gianni Dominici, direttore generale di FPA – L’amministrazione pubblica può essere un decisivo driver d’innovazione e questo premio ha voluto raccogliere e valorizzare quei progetti e prodotti in grado di dare risposte concrete ai crescenti bisogni di digitalizzazione”.
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Pubblicazione
26/05/2017, 13:12
Ultimo aggiornamento
26/05/2017, 13:12
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