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11 aprile 2017

Tornare al lavoro dopo un infortunio: un convegno a Montecitorio (con videonews)

A rappresentare l’Inail il direttore generale, Giuseppe Lucibello, che ha illustrato le iniziative in materia promosse dall’Istituto. Nel corso dell’evento proiettato anche lo spot realizzato in occasione della campagna informativa sui finanziamenti a sostegno dei progetti per il reinserimento e l’integrazione delle persona con disabilità

Tornare al lavoro dopo un infortunio: un convegno a Montecitorio (con videonews)

i relatori del convegno a Montecitorio sul reinserimento lavorativo

ROMA – “Il reinserimento lavorativo dei soggetti infortunati e sicurezza nei posti di lavoro” è stato il titolo del convegno svolto, ieri, a Roma, presso la sala “Aldo Moro” di Palazzo Montecitorio. Introdotti da Simone Baldelli, vicepresidente della Camera, sono intervenuti Renata Polverini, responsabile dipartimento Politiche del lavoro e sindacali di Forza Italia, Antonio Boccuzzi, deputato Pd e componente della commissione Lavoro presso la Camera, Franco Bettoni, presidente dell’Anmil, Maria Giovannone, responsabile dell’ufficio Salute e sicurezza dell’Anmil, e Antonio Eramo, presidente di Esaarco. A rappresentare l’Inail è stato il direttore generale, Giuseppe Lucibello.

Nel 2017 a disposizione delle imprese oltre 21 milioni di euro. Dopo la proiezione dello spot realizzato dall’Inail in occasione della campagna informativa sul “Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro”, Lucibello ha sottolineato “la straordinaria importanza di un’operazione che ha visto l’Istituto mettere a disposizione per il 2017 oltre 21 milioni di euro per sostenere le imprese negli interventi finalizzati al reinserimento delle persone con disabilità da lavoro”. “Si tratta di una grandissima opportunità di alto valore sociale – ha affermato il direttore generale dell’Inail – che stiamo promuovendo attraverso una capillare opera di sensibilizzazione in tutta Italia”.

Completato il modello di tutela per gli infortunati e i tecnopatici. Lucibello ha sottolineato “come questa operazione qualifichi ulteriormente l’Inail come un grande ed efficiente Polo della salute e sicurezza, completando il modello di tutela per il pieno recupero dell’integrità psico-fisica degli infortunati e tecnopatici”. “Ormai è tramontata l’immagine dell’Istituto come ente operativo soltanto sul versante assicurativo – ha affermato – Oggi l’Inail è molto di più e le sue competenze sono ampie, diversificate e integrate tra loro. A conferma di questo anche la legge di Stabilità 2015, che ha attribuito all’Inail piena competenza in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro”.

“Una pagina di grande civiltà sociale”. Sono 150mila gli euro che l’Inail può mettere a disposizione per ciascun progetto inerente il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento delle postazioni di lavoro e la formazione. “Si tratta di un’operazione dalla grande finalità sociale – ha affermato il direttore generale dell’Inail – e proprio per questo chiediamo alle parti datoriali, ai sindacati e alle associazioni che rappresentano le persone con disabilità di sostenerci nella promozione di questo intervento, che avrà tanto più successo quanto più sarà condiviso”. “Abbiamo predisposto tutti gli strumenti per potere agire e le risorse stanziate sono importanti – ha concluso Lucibello – Adesso, insieme, possiamo davvero scrivere un’importante pagina di civiltà del nostro Paese”.

Polverini: “La prevenzione comincia sui banchi di scuola”. Numerosi i temi affrontati dai relatori nel corso del convegno. “In Italia se la normativa in materia di sicurezza sul lavoro è per molti aspetti all’avanguardia, è la cultura della sicurezza ad essere ancora carente – ha affermato Polverini – Se davvero vogliamo che questo accada, dobbiamo cominciare dai banchi di scuola, dando avvio a solide iniziative di prevenzione che coinvolgano tutti gli studenti di ordine e grado, a partire dalle elementare”.

Boccuzzi: “Dare piena attuazione al Testo unico”. Nel corso del suo intervento Boccuzzi ha posto l’accento sugli aspetti ancora carenti del decreto legislativo 81/2008, il Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. “E’ una legge importante ma che, per diversi aspetti, sconta ancora un’applicazione incompleta. Per questo auspico che ci sia uno sforzo comune da parte delle forze politiche di maggioranza e opposizione che, insieme alle parti sociali, lavoro insieme affinché finalmente si possano realizzare quei decreti attuativi che ancora mancano”.

Bettoni: “La presa in carico includa anche gli iscritti al collocamento”. “Credo molto nel progetto della presa in carico del lavoratore infortunato messo in atto da parte dell’Inail – ha sostenuto, invece, Bettoni – Auspico che le iniziative di riabilitazione e reinserimento possano arrivare a coinvolgere anche i lavoratori infortunati attualmente iscritti nelle liste di collocamento. Occorre, inoltre, insistere sul fronte della formazione e coinvolgere tutta l’importante rete di socialità che gravita intorno ai centri per l’impiego”.