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02 maggio 2017
Open House Roma, l’Inail apre le porte della sua sede storica di via IV Novembre
Nell’ambito della sesta edizione dell’evento di architettura e cultura urbana, nato con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio più peculiare e significativo della Capitale, nel week-end del 6 e 7 maggio l’edificio sarà aperto al pubblico, con ingresso libero per ordine di arrivo
Open House Roma, l’Inail apre le porte della sua sede storica di via IV Novembre

ROMA - In occasione della sesta edizione di Open House Roma – evento patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, che punta a valorizzare il patrimonio architettonico e artistico più peculiare e significativo della Capitale normalmente non disponibile alla fruizione del pubblico – sabato 6 e domenica 7 maggio l’Inail aprirà le porte della sua sede storica di via IV Novembre, con ingresso libero per ordine di arrivo tra le ore 9 e le 13 e tra le 14 e le 19.
La costruzione tra il 1926 e il 1933. L’edificio monumentale, costruito tra il 1926 e il 1933 dalla Cassa Nazionale Infortuni nel luogo occupato nei quattro decenni precedenti dal Teatro Drammatico Nazionale progettato dall’architetto Francesco Azzurri, si estende su una superficie di circa 2.700 metri quadrati a metà strada tra il complesso del Quirinale e il Campidoglio, un’area di Roma caratterizzata da luoghi di alto significato politico e simbolico che nei secoli più recenti ha subito profonde modifiche, attraverso le decisioni dell’urbanistica postunitaria.
Il progetto venne affidato all’architetto Brasini e all’ingegner Zevi. Il palazzo risolve, attraverso il basamento e un sistema di scale armoniosamente integrati agli spazi interni, il dislivello tra l’ingresso e il colle Quirinale, creando una forte continuità architettonica con gli edifici circostanti, soprattutto villa Colonna, attraverso i riferimenti formali e l’uso dei materiali. A realizzarlo fu Armando Brasini, architetto di spicco del periodo fascista noto per il suo stile eclettico e visionario, che condivise l’incarico – molto complesso, prestigioso ed economicamente rilevante – con l’ingegner Guido Zevi. Brasini, in particolare, si occupò della parte artistica del progetto, mentre a Zevi spettò il compito di curarne la parte tecnica e costruttiva.
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La Sede storica dell’Inail a Roma. Il Palazzo in via IV Novembre
(LIBRO FOTOGRAFICO) L'opera e composta da due volumi: lo storico e il fotografico/emozionale.
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Pubblicazione
2/05/2017, 10:51
Ultimo aggiornamento
2/05/2017, 10:51
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