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15 novembre 2016

De Felice: “Le linee guida elemento importante nella definizione dei modelli di organizzazione e gestione delle aziende”

L’intervento del commissario straordinario dell’Inail al convegno presso la Pontificia Università Lateranense, a Roma, dedicato da Fondazione Rubes Triva e Ente italiano di normazione alle recenti Uni/Pdr 22:2016

De Felice: “Le linee guida elemento importante nella definizione dei modelli di organizzazione e gestione delle aziende”

Massimo De Felice

ROMA – “Una riunione di grande rilevanza sociale: perché la salute e sicurezza nelle aziende dei servizi ambientali è tema che riguarda i lavoratori e l’ambiente di lavoro, ma che, per il tipo di attività, ha effetti sulla tutela della qualità degli spazi e dei luoghi ove viviamo”. Così il commissario straordinario dell’Inail, Massimo De Felice, oggi, a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, nel suo intervento di apertura del convegno “Salute e sicurezza nelle aziende dei servizi ambientali: l’asseverazione dei modelli di organizzazione e gestione”.
 
Uno strumento rilevante nell’ambito del ciclo dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali. “Definire e qualificare i modelli di organizzazione e gestione dei servizi ambientali territoriali – nell’ambito del ciclo dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali – è azione che ha perciò doppia rilevanza”, ha sostenuto De Felice, prima del dibattito che ha visto la partecipazione, tra gli altri, tra gli altri di Piero Torretta, presidente Uni, e di Massimo Cenciotti, presidente Fondazione Rubes Triva.
 
Istituzioni e parti sociali riuniti nel tavolo tecnico che ha elaborato le linee guida. L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Rubes Triva e dall’Ente italiano di normazione con lo scopo di presentare un primo bilancio delle linee guida Uni/Pdr 22:2016. “La ‘prassi di riferimento’, con le linee guida della procedura operativa per la loro asseverazione, è stata elaborata dal tavolo tecnico, condotto dall’Uni e ratificata lo scorso settembre – ha ricordato De Felice, rimarcando la partecipazione di una articolata filiera della prevenzione composta dai tecnici della Fondazione Ruben Triva, dal Centro antinfortunistico e dal Gruppo Hera, nonché dai sindacati, della Commissione nazionale dei comitati paritetici territoriali e dai tecnici dell’Inail.
 
Accurati controlli e garanzie in tutte le fasi del processo. La prassi elaborata descrive, così, il processo attraverso il quale la Fondazione Rubes Triva eroga il servizio di asseverazione, identificando le fasi di valutazione, di rilascio e di mantenimento, le relative modalità operative, le competenze delle figure incaricate del processo. “Segnalo soltanto tre tratti rilevanti ai fini del nostro dibattito – ha sottolineato De Felice – Il primo è relativo all’importanza di tutelare l’imparzialità e l’indipendenza di giudizio. Il secondo attiene al ruolo essenziale della raccolta di dati e informazioni: ovvero, mettere a disposizione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp) i dati relativi e correlati alle asseverazioni e conservare le evidenze relative all’addestramento, all’esperienza lavorativa e professionale di tutti coloro che operano nell’ambito del processo di asseverazione, mantenendone l’aggiornamento almeno annuale. Il terzo tratto, infine, riguarda la necessità di informare e formare lavoratori e verificatori”.
 
“Dall’Inail attenzione e massima collaborazione”. Sono tutti ambiti ai quali l’Inail dedica massima attenzione – ha valutato il commissario straordinario dell’Istituto – e sui quali può continuare a garantire collaborazione. “In particolare sull’analisi dei dati, creando schemi comparativi con le denunce di infortuni e malattie, per valutare gli esiti dei modelli organizzativi – ha aggiunto De Felice – e sulle attività di formazione a diversi livelli, arrivando a trasferire i risultati delle sue ricerche sui temi ambientali”.
 
Gli effetti economici delle buone prassi. Da segnalare anche i potenziali effetti economici che le buone prassi possono determinare a sostegno delle imprese. “Com’è stato per la prassi ‘gemella’ Uni del 2013 sugli “Indirizzi operativi per l’asseverazione nel settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile”, – ha concluso De Felice – seguire le linee operative può dare accesso ai finanziamenti dell’Inail per progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale –  i cosiddetti “incentivi Isi” – e allo sconto sui premi assicurativi denominato “oscillazione per prevenzione (OT/24)”.