INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

Il progetto, che rientra tra le iniziative di sostegno per il reinserimento nella vita di relazione previste dalla circ. Inail  n. 61 del 23 dicembre 2011 - titolo IV art. 45, è stato sviluppato per un giovane infortunato che, contemporaneamente  ad un infortunio sul lavoro subito nel 2012, ha perso la vista acquisendo una completa cecità visiva.

Gli incontri si sono svolti presso la struttura comunale con piscina “happy village” di Enna dove il giovane infortunato, accompagnato dall’istruttore, è stato progressivamente aiutato nell’esplorazione e la familiarizzazione con l’ambiente piscina nonché nel contatto graduale con l'acqua.

Ad ogni incontro è seguito un colloquio psicologico per valutare le  ansie e le  paure ma anche le motivazioni e aspettative in relazione alle attività che lo hanno visto coinvolto; i resoconti sulle attività sono servite poi da feed-back per porre eventuali modifiche negli incontri successivi. Inoltre l'analisi del vissuto emozionale è stato fondamentale per evitare l'emergere di vissuti dolorosi pregressi che avrebbero potuto connotare negativamente l'esperienza e la fiducia nelle figure coinvolte nelle attività.

Il progetto si è proposto di promuovere e favorire una presa di coscienza della nuova condizione attraverso lo sfruttamento massimo delle risorse individuali e familiari e l’acquisizione di nuove competenze psicologiche e relazionali, al fine di raggiungere un maggior livello di adattamento e di accettazione della situazione di disabilità acquisita.
 
Per la sede di Enna hanno ritirato il premio Irene Varveri, funzionario socio educativo e ideatrice del progetto, e Graziella Li Sacchi, responsabile della processo formazione della Direzione regionale Sicilia.