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28 ottobre 2016

Protocollo d’intesa sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura

Firenze, 25 ottobre 2016 - l’accordo proposto e gestito dalla Regione Toscana è stato siglato da Regione Toscana - Direzione Interregionale del lavoro di Roma del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - INPS Direzione Regionale Toscana – Inail Direzione Regionale per la Toscana - CGIL – CISL – UIL – Coldiretti - CIA – Confagricoltura - Alleanza delle Cooperative Toscane e mira a realizzare iniziative sul territorio regionale per contrastare lo sfruttamento lavorativo in agricoltura e il connesso fenomeno del caporalato.

Protocollo d’intesa sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura

Firma dell' accordo

Questa collaborazione, nel rispetto dei ruoli istituzionali ricoperti da ciascun firmatario, opera nel contesto del Protocollo nazionale e della Legge sul caporalato e prevede interventi volti ad affrontare in modo efficace il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori, nonché le problematiche della sicurezza e della salute.
Alcuni dei punti chiave:
- attivazione di interventi coordinati tra gli organismi pubblici di controllo e quelli paritetici di prevenzione, anche attraverso la condivisione delle banche dati e delle risorse utili a rendere più efficiente ed efficace l’azione di vigilanza nel settore agricolo;
- promozione di concrete azioni a garanzia delle condizioni di legalità nonché di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche mediante l’intervento del sistema della bilateralità;
- individuazione  e diffusione di  pratiche che, anche mediante la contrattazione decentrata territoriale e misure di semplificazione amministrativa, valorizzino ed incentivino le attività economiche del settore agricolo ed i prodotti d’eccellenza delle imprese che operano in condizioni di legalità e sicurezza;
- introduzione, nel rispetto delle norme comunitarie in materia di agricoltura,  di  forme di condizionalità relativa al rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per l'accesso ai fondi europei e il mantenimento dei benefici ad essi collegati.
 Grazie agli strumenti messi a punto, l’iniziativa contribuisce a garantire i necessari livelli di legalità, sostenendo anche in maniera fattiva la promozione della cultura della salute e sicurezza del lavoro, che vede quotidianamente impegnato l’Istituto  nello svolgimento dei propri compiti istituzionali.
Il Protocollo sarà valido ed efficace dalla data di sottoscrizione sino al 31 dicembre 2017 e potrà essere prorogato o riproposto, previa verifica dei risultati prodotti.

 

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