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11 ottobre 2016
Network Perosh, arriva il primo studio focalizzato sull’esplorazione dei bisogni della ricerca in materia di SSL
Si è tenuto a Roma presso la Direzione generale dell’Inail, il meeting degli istituti di ricerca del network Perosh. Diffusi i risultati preliminari del progetto “Futures. Foresight and priority setting in OSH”
Network Perosh, arriva il primo studio focalizzato sull’esplorazione dei bisogni della ricerca in materia di SSL

Il 6 e 7 ottobre si sono tenute a Roma le riunioni dello Steering Committee del Perosh, il partenariato dei principali istituti di ricerca europea sulla salute e sicurezza occupazionale. In tale occasione è stato inserito un evento scientifico, in forma di workshop, finalizzato alla diffusione dei risultati preliminari del progetto “Futures. Foresight and priority setting in OSH”, coordinato dall’Inail attraverso il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro ed ambientale e supportato da HSL (UK), IFA (Germania) e INRS (Francia).
Fondato a Roma nel 2003 allo scopo di creare sinergie per l’ottimizzazione delle attività di ricerca in tema di salute e sicurezza in Europa, il Perosh ha sviluppato diversi progetti di ricerca congiunti, fra cui il progetto Futures che è stato il primo ad ottenere la partecipazione attiva di tutti i membri del network. Partendo dalle tematiche principali identificate negli studi europei sulla salute e sicurezza occupazionale, il progetto mira a fornire un quadro aggiornato delle priorità emergenti nel campo della ricerca, ordinandole in base al livello di consenso ottenuto tra i ricercatori che lavorano nei 12 istituti del network.
La novità principale è che si tratta del primo studio focalizzato sull’esplorazione dei bisogni della ricerca in materia di SSL anche nella prospettiva della prossima programmazione strategica europea, partendo dal punto di vista dei ricercatori. Lo studio è stato svolto applicando il metodo Delphi con due round di interviste. I partecipanti sono stati selezionati in ogni istituto in base a criteri specifici. Fra questi, il possesso di competenze di ricerca in almeno una delle 4 macro-aree di studio individuate dal report di riferimento sviluppato dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro come, i cambiamenti demografici (lavoro sostenibile per una vita lavorativa più sana e più lunga), la globalizzazione e il mondo del lavoro che cambia (il contributo della ricerca in materia di salute e sicurezza sul lavoro ad una crescita inclusiva e sostenibile), la ricerca della sicurezza nelle nuove tecnologie e la ricerca sull’esposizione occupazionale ad agenti chimici e biologici.
Il primo round ha coinvolto 110 ricercatori, a cui è stato chiesto di individuare specifiche proposte di ricerca per le quali ritenessero necessari futuri approfondimenti. Dalle 354 proposte raccolte, sono state estratte 16 tematiche di ricerca e 77 priorità, sottoposte nel secondo round al voto dell’intero campione di ricercatori al fine di ordinarle per importanza. Il workshop del 7 ottobre ha contribuito ad un’ulteriore definizione delle priorità di ricerca attraverso il confronto diretto e partecipato dei rappresentanti di tutti gli istituti del network, nell’ottica di individuare le tematiche di salute e sicurezza di effettiva rilevanza strategica ai fini della futura programmazione della ricerca a livello europeo.
ALLEGATI
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Pubblicazione
11/10/2016, 09:06
Ultimo aggiornamento
11/10/2016, 09:06
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