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23 settembre 2016
Christian Giagnoni, assistito della sede Inail di Prato, vince il giro d’Italia di Handbike
A Baia Domizia (Caserta) nella 7° tappa del Giro d’Italia Handbike, Cristian Giagnoni arriva terzo, vincendo il Giro d’Italia, categoria MH4.
Christian Giagnoni, assistito della sede Inail di Prato, vince il giro d’Italia di Handbike
“La vittoria del Giro d’Italia conquistata da Christian Giagnoni rappresenta una vittoria per l’Inail, quotidianamente impegnato per la tutela globale e integrata del lavoratore" - afferma Giovanni Asaro, Direttore regionale Inail Toscana - "La fornitura di ausili e presidi particolari per l’autonomia, la mobilità, gli interventi per il superamento delle barriere architettoniche in ambiente domestico e lo sport rappresentano momenti centrali e qualificanti dell’attività dell’Istituto, che si pone come obiettivo il pieno reinserimento sociale e lavorativo dell’assistito.
Inail Toscana ha sostenuto il progetto di handbike di Christian Giagnoni, nella convinzione dei benefici psico-fisici apportati dalla pratica sportiva, per migliorare l’autonomia personale, l’autostima, fattori indispensabili per una buona qualità della vita quotidiana, ma anche favorire il massimo recupero delle funzioni lese e la valorizzazione delle capacità residue”.
L’interesse per l’handbike di Christian Giagnoni, divenuto poi passione, nasce dalla spinta motivazionale ricevuta dagli operatori dell’Unità Spinale del Cto di Careggi, dove Christian è stato ricoverato per circa otto mesi. Il 23 dicembre 2010, infatti, all’età di 35 anni, a seguito del grave incidente con lo scooter, Christian divenne paraplegico.
La sua vita dopo l’incidente, l’accettazione e l’adattarsi alla nuova condizione di disabile è stata forse la salita più ardua e faticosa che ha dovuto percorrere. La forza di volontà, il sostegno delle persone care e l’affiancamento dell’Inail sono i fattori che caratterizzano il suo percorso.
“Avanti sempre con tanto divertimento” è il motto con cui affronta vittorie e sconfitte nello sport paralimpico come nella vita quotidiana.
Lo sport per lui significa benessere psico-fisico ma anche conoscenza di se stessi in termini di capacità e limiti, ma soprattutto vita, disciplina e rispetto. Ha iniziato a praticare sport all’età di 5 anni con il pattinaggio a rotelle ed è stato per molto tempo capitano della squadra di hockey a rotelle in Serie A a Prato.
La voglia di fare sport non è venuta meno con l’incidente, è solo cambiata la disciplina; la possibilità di correre con l’handbike è diventata realtà grazie al suo instancabile impegno - si allena due ore e mezzo al giorno, in aggiunta alla corsa su strada con l’handbike frequenta la palestra e la piscina - e grazie al contributo dell’Inail, garantito anche attraverso la fornitura dell’attrezzatura.
Racconta Christian: “Sono felicissimo e per me è stato un grande risultato, mi sono allenato tanto per arrivare alla maglia rosa ma riuscire a prenderla è qualcosa di magico. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito ed hanno creduto in me. La maglia rosa non l’ho vinta da solo ma con tutta la città di Prato che mi è stata vicina e mi ha sostenuto anche nei momenti più difficili, con l’Inail che mi ha dato la possibilità di allenarmi e gareggiare con un’attrezzatura sempre più sofisticata e funzionale.
L’incidente ha cambiato tanto il mio modo di essere. Secondo me in positivo. Spero anche di poter trasmettere a chi ne ha bisogno la forza di reagire.”
L’Inail, in particolare gli operatori della sede di Prato, hanno affiancato Christian Giagnoni già nella prima fase successiva all’evento infortunistico. Il Servizio sociale di sede, nello specifico, lo ha supportato nella delicata fase del rientro a casa dalla struttura ospedaliera per aiutarlo ad affrontare i principali problemi collegati alla vita quotidiana di una persona con disabilità, la cui risoluzione può incidere in maniera determinante sulla possibilità di vivere una vita indipendente.
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Pubblicazione
23/09/2016, 15:39
Ultimo aggiornamento
23/09/2016, 15:39
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