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28 giugno 2016
Sicurezza sociale in Europa, l’Inail al Forum di Madrid
Nell’ambito della conferenza internazionale di due giorni dedicata ai temi della prevenzione, delle prestazioni sanitarie e della riabilitazione, la relazione Inail sulle novità in materia di reinserimento lavorativo
Sicurezza sociale in Europa, l’Inail al Forum di Madrid

MADRID - “Lavorare insieme per sviluppare un sistema di sicurezza sociale dinamico”. Questo il titolo della conferenza internazionale del Forum europeo dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro che si è tenuta a Madrid il 9 e il 10 giugno. In tale consesso Inail ha presentato le innovazioni che si appresta a introdurre in materia di reinserimento in applicazione della Legge di stabilità 2015.
Un’occasione di confronto istituzionale. Dedicata alle tematiche della prevenzione, delle prestazioni sanitarie e della riabilitazione, la conferenza ospitata nella capitale spagnola ha toccato diversi argomenti: le strategie e le buone pratiche su prevenzione, prestazioni sanitarie e riabilitazione, i cambiamenti nei diversi sistemi di sicurezza sociale, buone pratiche e casi di studio dalle aziende nazionali e multinazionali, gli approcci proattivi e preventivi nel settore della sicurezza sociale, gli strumenti dei Paesi partecipanti al Forum Europeo per le aziende e i lavoratori al fine di migliorare la prevenzione del rischio, le prestazioni sanitarie e riabilitative, indennizzo e prevenzione del rischio professionale. Un’occasione per confrontarsi sugli interessi e le prospettive di ciascuna organizzazione o istituzione in ognuno di questi ambiti.
L’evoluzione della tutela Inail. Molti gli interventi di relatori provenienti, oltre che dai Paesi europei, anche dagli Stati Uniti, dall’America Latina e dall’Estremo Oriente. Per Inail, Stefano Putti, vicario della Direzione Centrale Prestazioni socio-sanitarie, ha illustrato in che modo sta evolvendo la tutela dell’Inail: dalla cura alla riabilitazione e al reinserimento nella vita sociale e lavorativa del lavoratore infortunato e tecnopatico. “Da tempo infatti – ha spiegati Putti – l’Istituto è al centro di un processo di sviluppo che ne ha rimodulato progressivamente compiti e funzioni, trasformandolo da ente gestore dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, a soggetto garante di un più ampio e articolato sistema di tutela privilegiata della persona contro i rischi da lavoro”.
Le prestazioni socio-sanitarie. “L’Inail – ha sottolineato Putti – ha quindi realizzato un ‘modello di servizi’ attraverso il quale la persona con disabilità da lavoro diventa destinataria non solo di prestazioni economiche, ma di una più articolata gamma di interventi personalizzati diretti a favorire il massimo recupero delle funzioni lese e la piena integrazione in ambito familiare, sociale e lavorativo. Le prestazioni socio-sanitarie, nell’ambito del suddetto ‘modello di servizi’, sono quindi quegli interventi che hanno la finalità di realizzare la presa in carico del lavoratore con l’obiettivo della riparazione del danno nella sua dimensione fisica, sociale e lavorativa, e di ricostruire il sistema di relazioni del lavoratore interrotto dall’infortunio o dalla malattia professionale. In pratica, le prestazioni sanitarie di cura e riabilitazione in favore degli infortunati e tecnopatici sono rivolte oggi a conseguire il recupero massimo possibile dell’integrità psicofisica per un efficace e tempestivo reinserimento sociale e lavorativo”.
La tutela della persona attraverso il reinserimento lavorativo. La legge di stabilità 2015 ha attribuito all'Istituto competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. Sono state illustrate al riguardo nella Conferenza le direttrici dell’azione Inail funzionale a dare applicazione alle disposizione normativa. “In sede di prima attuazione – ha precisato Putti – Inail porrà in essere progetti di reinserimento lavorativo personalizzati mirati alla conservazione del posto di lavoro per sostenere la continuità lavorativa, che saranno elaborati dalle proprie équipe multidisciplinari presenti sul territorio con l’apporto delle professionalità delle Consulenze tecniche dell’Istituto, per la realizzazione di interventi formativi di riqualificazione professionale, di interventi per il superamento e per l'abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro, di interventi per l’adeguamento e l’adattamento delle postazioni di lavoro. Gli interventi mirati alla ricerca di nuova occupazione saranno, invece, oggetto di successiva disciplina a seguito della compiuta attuazione delle disposizioni in materia di politiche attive e servizi per il lavoro di cui al D.lgs. 14 settembre 2015, n. 150, in raccordo con gli altri soggetti istituzionali interessati nella logica della Rete Nazionale dei servizi a ciò preordinati”.
Un network per lo scambio di informazioni ed esperienze. Il Forum europeo dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, organismo fondato nel 1991 a Firenze su iniziativa di alcuni Istituti tra i quali l’Inail, raggruppa 26 istituti di assicurazione infortuni di 21 Paesi europei con l’obiettivo di costituire un network per lo scambio di informazioni e di esperienze sui differenti sistemi di salute e sicurezza sul lavoro, di riabilitazione e di indennizzo, e di favorire il processo di convergenza in Europa. L’organizzazione prevede un criterio di rotazione annuale della presidenza che nel 2016 è esercitata dall’Istituto spagnolo di assicurazione infortuni Amat.
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Pubblicazione
28/06/2016, 07:32
Ultimo aggiornamento
28/06/2016, 07:32
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