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16 maggio 2016
Migliorare la qualità delle cure con la ricerca: gli studi clinici in corso presso il Centro di riabilitazione motoria Inail di Volterra
Promuovere il miglioramento continuo delle cure riabilitative e assistenziali è l’elemento centrale della mission del Crm Inail di Volterra, anche attraverso l’integrazione dell’innovazione tecnologica e della ricerca con la quotidiana attività clinica.
Migliorare la qualità delle cure con la ricerca: gli studi clinici in corso presso il Centro di riabilitazione motoria Inail di Volterra

Grazie a rapporti di collaborazione con Istituti scientifici e con il mondo dell’industria, sono attualmente in corso due sperimentazioni cliniche, finalizzate rispettivamente alla validazione di un programma di riabilitazione robotica per i pazienti con limitazione articolare e funzionale post-traumatica del polso e alla valutazione comparativa dell’efficacia di diversi sistemi per la terapia fisica sui processi guarigione delle fratture in pseudoartrosi o in ritardo di consolidazione.
Il primo programma di ricerca è condotto in collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia di Genova (IIT), che ha messo a disposizione dell’équipe riabilitativa del Crm il dispositivo robotico denominato Wristbot, dotato di un’ampia serie di programmi di esercizio per la rieducazione neuromotoria del polso, particolarmente dedicati al recupero della propriocezione, del bilanciamento muscolare e quindi della stabilità dinamica del polso, indispensabile per svolgere efficacemente ed in sicurezza tutte le attività manuali, nella vita quotidiana come nell’attività lavorativa. Con Wristbot è inoltre possibile effettuare una misura quantitativa della performance del polso in termini di range articolare, forza muscolare e controllo del movimento. La partecipazione alla sperimentazione è proposta ai pazienti con limitazione funzionale post-traumatica del polso insorta da non più di sei mesi.
La seconda linea di ricerca in atto riguarda l’efficacia delle cure fisiche mediante campi elettro-magnetici. L’azienda Eywa s.r.l. ha commercializzato in Italia un dispositivo medico, denominato LIMFA Therapy®, per la terapia mediante campi magnetici complessi ultradeboli a campo variabile, che utilizza segnali magneto-elettrici complessi multi-frequenziali a bassissima frequenza in grado di stimolare i fisiologici processi di guarigione dei siti di frattura scheletrica non ancora consolidati.
L’incidenza di ritardo di consolidazione o evoluzione in pseudoartrosi delle fratture scheletriche è stimata tra il 5 e il 10%, con notevole impatto sulla qualità della vita dei soggetti colpiti e sui costi sanitari. Per questo il Crm, in collaborazione con Eywa, si è fatto promotore di un trial clinico per valutare l’efficacia del trattamento con campi magnetici ultradeboli rispetto al trattamento convenzionale nell’accelerare la guarigione dei ritardi di consolidazione e delle pseudoartrosi in esito a fratture scheletriche degli arti. Gli infortunati che aderiscono a questo studio sono trattati con un programma integrato di terapia fisica e riabilitativa e valutati a 5 settimane dall’inizio delle cure, andando a verificare se già in questo intervallo di tempo siano intervenuti progressi rx-percepibili dei fenomeni riparativi della frattura.
I progetti di ricerca sono coordinati per il Crm dal dott. Paolo Catitti e le attività cliniche correlate ai trials sono seguite dalla dott.ssa Elisa Taglione, assieme ad un team di fisioterapisti per ciascuno studio. L’équipe del Crm si rende disponibile a tutti i colleghi degli uffici territoriali per ogni informazione utile ad agevolare la partecipazione degli Infortunati agli studi clinici, che costituiscono un’offerta riabilitativa di alto contenuto tecnologico e qualitativo.
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Pubblicazione
16/05/2016, 08:33
Ultimo aggiornamento
16/05/2016, 08:33
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