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12 maggio 2016

A Palermo finanziato dall’Inail il primo car sharing che guarda ai disabili

Un protocollo sottoscritto dalla direzione regionale della Sicilia, dal Comune di Palermo e dall’Amat ha dato il via al primo servizio di automobile condivisa per cittadini con problemi motori. Petrucci: “Partiamo qui per poi allargare il nostro raggio d’azione ad altre città, perché i pezzetti di libertà conquistata vanno messi tutti assieme”

A Palermo finanziato dall’Inail il primo car sharing che guarda ai disabili

Foto di gruppo in occasione della presentazione del progetto “Guido IO!!”

PALERMO - In Sicilia arriva il primo car sharing a misura di disabile. Il progetto “Guido IO!!” – nato dalla collaborazione tra l’Istituto, il Comune di Palermo e l’Amat, la società che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo siciliano – si rivolge a persone con disabilità e prevede l’installazione di comandi speciali di guida su quattro autovetture della flotta Car Sharing Palermo.

Muoversi in città a basso costo e senza barriere. L’idea è quella di favorire la mobilità e la vita di relazione di tutti i cittadini, al fine di sostenere il reinserimento nella vita sociale e di relazione per quanti hanno subito un infortunio. Oltre a contrastare le condizioni di isolamento, il servizio vuole infatti promuovere l’integrazione e la socializzazione anche a beneficio di chi ha necessità di muoversi in città a basso costo.

Tre enti insieme per la libertà di movimento. Il progetto, avviato in via sperimentale, durerà un anno, durante il quale saranno monitorati i risultati raggiunti, per valutare la possibilità di replicarlo o adattarlo anche ad altri ambiti. Nello specifico la direzione regionale dell’Inail si occuperà delle spese relative all’installazione dei comandi speciali di guida sulle quattro autovetture messe a disposizione dall’Amat, mentre l’amministrazione comunale di Palermo promuoverà l’iniziativa attraverso i suoi canali.

Petrucci: “È uno strumento per riconquistare l’indipendenza”. “La tutela nei confronti dei lavoratori ha assunto, nel tempo, sempre più le caratteristiche di un sistema globale e integrato, cha va dagli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro alle prestazioni sanitarie ed economiche, dalle cure alla riabilitazione e al reinserimento nella vita sociale e lavorativa – spiega il direttore regionale dell’Inail, Daniela Petrucci – Per questi motivi abbiamo proposto questa collaborazione al Comune di Palermo, al fine di migliorare la mobilità e l’autonomia di chi ha subito danni psico-fisici a seguito di un infortunio o di una malattia professionale, che anche grazie a questo progetto potrà riconquistare una parte significativa della propria indipendenza”.

Orlando: “Un modello anche per altre città”. “In un clima di piena collaborazione tra cittadini e istituzioni – sottolinea il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – si dimostra che si possono dare risposte importanti a questa città a partire dai servizi. Il car sharing per le persone con disabilità diventa, anche in questo caso, uno straordinario strumento di promozione turistica. Siamo sicuri che altre città italiane ci prenderanno a modello, contribuendo come stiamo facendo noi ad accrescere il valore della mobilità sostenibile ed accessibile”.

(adr)