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12 aprile 2016

L’Inail e la sfida della digitalizzazione, presentato il Report IT 2015

Il bilancio intermedio del Piano strategico 2014-2016 illustrato a Roma, presso l’Auditorium della direzione generale di piazzale Pastore. Dopo l’introduzione del direttore generale Lucibello, l’intervento del responsabile della DcOd, Tomasini: “Impegnati a sviluppare soluzioni adeguate alle esigenze dell’utenza e in linea coi nuovi standard di mercato”. Le conclusioni affidate al presidente De Felice

L’Inail e la sfida della digitalizzazione, presentato il Report IT 2015

Presentazione del Report IT 2015

ROMA - “Dobbiamo avere la capacità di essere visionari quando è necessario, restando però con i piedi per terra”. Così il direttore generale, Giuseppe Lucibello, ha riassunto il contenuto della sfida della digitalizzazione – “complessa, faticosa ma certamente importante” – con cui deve confrontarsi l’Inail. Aprendo questa mattina a Roma, presso l’Auditorium della sede generale di piazzale Pastore, l’incontro di presentazione del Report IT 2015, Lucibello ha sottolineato che l’Istituto “è impegnato in un radicale processo di ristrutturazione che lo sta trasformando in un ente più moderno e flessibile, che della digitalizzazione sta sapendo cogliere il tratto più sostanziale: quello di strumento indispensabile per incrementare la qualità e la portata di governance dei suoi processi, ponendolo al servizio della persona”.

Lucibello: “Nasce un soggetto pubblico moderno ed efficiente”. Come in ogni importante cambiamento, ha aggiunto il direttore generale, “traguardi e obiettivi comportano anche ostacoli da superare e problemi da risolvere, inevitabili quando si avvia un cantiere tanto imponente. La macchina però è in moto, come dimostrano anche il rilascio del nuovo portale istituzionale e l’introduzione di Spid, l’innovativo sistema di autenticazione con cui i nostri utenti da questa settimana possono accedere a tutti i servizi Inail. Il progetto intrapreso sta dando vita a un soggetto pubblico moderno ed efficiente”.

Tomasini: “Il 2015 è stato un anno strategico”. Entrando nel dettaglio del Report IT 2015, il responsabile della direzione centrale Organizzazione digitale dell’Inail (DcOd), Stefano Tomasini, ha sottolineato come il 2015 sia stato l’anno intermedio del Piano strategico triennale IT 2014-2016 e, dunque, un primo traguardo che ha visto la prosecuzione e la conclusione di tanti progetti avviati nell’anno precedente. “Il piano strategico ha evidenziato in modo chiaro la necessità di ripensare le applicazioni e l’organizzazione in una logica digitale, basata più su dati e processi che non su funzioni e tecnologie – ha dichiarato Tomasini – La DcOd si sta muovendo in tal senso, impegnandosi a sviluppare e portare in esercizio soluzioni digitali adeguate alle esigenze dell’utenza e in linea con i nuovi standard di mercato”. Numerosi gli ambiti in cui si è tradotto questo sforzo: dal miglioramento dei processi di controllo al monitoraggio dei processi IT, all’implementazione dei progetti di front end digitale, tra i quali il nuovo portale.

Gli impegni per il 2016. Tomasini ha rimarcato, inoltre, l’impegno dell’Inail verso un più efficiente ed efficace rapporto con i fornitori: un approccio che ha permesso – in collaborazione con la centrale di committenza (Consip) – la definizione di nuove gare caratterizzate da un diverso approccio al sourcing e di messa a regime dell’innovativo strumento di vendor rating. “Il 2016 sarà l’anno in cui si concluderà il corrente Piano strategico e nel quale i principali progetti avviati vedranno il termine – ha valutato Tomasini – In particolare ciò il programma Technology, che metterà a disposizione un’infrastruttura capace di supportare tecnologicamente il modello digitale verso il quale l’Inail si sta muovendo”. Da sottolineare il rilievo dei progetti della cosiddetta “area digitale” (Front End Digitale, Back End e Information & Analytics), destinati a modificare le modalità di interazione con l’utenza in un’ottica di semplicità e fruibilità.

De Felice: “Dobbiamo fronteggiare una forte richiesta di innovazione”. Anche il presidente dell’Inail, Massimo De Felice, ha sottolineato la difficoltà del compito con cui deve misurarsi l’Istituto: “Dobbiamo fronteggiare una forte richiesta di innovazione – ha detto – ma ci troviamo a gestire procedure scritte in linguaggi di un’altra epoca, ormai assolutamente inefficienti, non documentate, con difficoltà e costi di manutenzione molto elevati. È perciò importante pianificare con la massima attenzione le priorità di azione, privilegiando la sostanza gestionale rispetto alle cosiddette mode social”.

“Formazione essenziale per la sinergia tra informatica e organizzazione”. Per De Felice questa sfida “richiede professionalità di alto livello, completamente dedicate, per ri-analizzare i processi amministrati¬vi, ri-disegnare l’architettura dei dati, e per progettare le procedure informatiche che dei processi siano sostegno”. Si avverte, inoltre, forte “l’esigenza di ‘nuova cultura’: i dati e i processi vanno organizzati analizzando con le categorie informatiche le procedure am¬ministrative e le esigenze di contesto”. A questo scopo, non è sufficiente riunire in un gruppo di lavoro competenze singole. C’è bisogno, invece, “di formare una competenza nuova, prodotto di contaminazione culturale”. “In questo senso e in questa situazione – ha spiegato il presidente dell’Inail – la formazione diventa una componente essenziale del piano. Soltanto così la sinergia tra informatica e organizzazione può diventare efficace”.

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