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07 aprile 2016

A Savona arriva la “biblioteca vivente” per favorire l’incontro tra le diversità

Il prossimo 9 aprile presso il Palazzo di Santa Chiara, in occasione dalla giornata dell’Auto Mutuo Aiuto - promossa da A.MA.Li, col patrocinio, tra gli altri, dell’Inail - sarà possibile parlare con dei “libri umani”, che racconteranno, partendo dalle domande dei lettori, le proprie esperienze sociali e di vita. Tra questi, Caterina, infortunata sul lavoro a 20 anni

A Savona arriva la “biblioteca vivente” per favorire l’incontro tra le diversità

biblioteca vivente

SAVONA – Caterina, 23 anni, componente del gruppo di auto mutuo aiuto della sede Inail di Savona per infortunati sul lavoro, per un giorno sarà un “libro vivente”. Racconterà ai suoi “lettori” l’infortunio che a soli 20 anni l’ha resa paraplegica, cambiandone la vita ma non “spezzando” il gusto di raccontarla.

Sensibilizzare la cittadinanza contro i pregiudizi e le differenze sociali. Insieme ad altre persone, anch’esse vittime di discriminazioni, Caterina farà parte della “Biblioteca vivente” che verrà inaugurata sabato 9 aprile al palazzo Santa Chiara di Savona. Inserito tra le iniziative della “Giornata dell’Auto Mutuo Aiuto… Camminando in una Biblioteca Vivente”, questo progetto sociale è sostenuto da AMALi, l’associazione di volontariato per il coordinamento dell’Auto Mutuo Aiuto in Liguria per sensibilizzare la cittadinanza contro i pregiudizi e le differenze sociali. La direzione regionale dell’Inail ha concesso il suo patrocinio. 

Ogni “libro” è una persona. Caterina non sarà sola. Come in ogni biblioteca, infatti, nella Living Library – oltre ai “libri” da prendere in prestito – saranno a disposizione anche le altre strutture che compongono questo tipo di strutture: il catalogo dei titoli disponibili, i bibliotecari, una sala lettura con sedie e tavoli per la consultazione e – infine e soprattutto – i lettori e le lettrici. Saranno loro a decidere il “libro” da prenotare per una conversazione di circa mezz’ora. Questi libri “in carne e ossa” racconteranno la loro esperienza e cercheranno di spiegare quanto sia difficile il superamento del pregiudizio nei confronti del “diverso da sé”. 

“Farsi sfogliare per creare empatia con i lettori”. “I bibliotecari illustreranno i libri da leggere, a partire dalle “copertine” e dalle “tracce” – racconta Caterina – mentre ogni lettore potrà scegliere tra le storie personali di chi, per esempio, è nel gruppo degli LGBT, delle persone con sindrome di Down, degli immigrati, oppure degli infortunati sul lavoro come me. Io rappresenterò una educatrice su una sedia a rotelle e racconterò la mia esperienza e l’incidente che nel 2009 mi ha resa paraplegica”.

Lanzone (Inail Liguria): “Un dialogo interculturale anche tra le istituzioni”. “Quella tra Inail Liguria e AMALi è una collaborazione consolidata – sottolinea Enrico Lanzone, responsabile della direzione territoriale Inail di Savona e Vicario della DR Liguria - che ha portato all’incontro felice tra il mondo dell’auto mutuo aiuto e gli strumenti e le metodologie Inail, atti a favorire il recupero, più ampio possibile, delle funzionalità residue e delle potenzialità dei disabili da lavoro anche grazie alle innovative previsioni del Regolamento del settembre 2011”.

Un metodo innovativo per favorire la comprensione tra le persone. “La Biblioteca Vivente nasce come esperienza di dialogo con realtà diverse dalla propria – precisa Maria Mensiteri, presidente dell’Associazione di Volontariato per il coordinamento dell’Auto mutuo aiuto in Liguria(A.M.A.Li.) - Essa consente di superare il pregiudizio nei confronti del “diverso da sé”, contribuendo a creare una cultura più aperta e disponibile, che non discrimini le persone in base alla loro origine etnica, alla religione, alle convinzioni personali, al genere, all’età o alla condizione di disabilità.

(adr)