Trascorsi i primi due anni dalla data di inizio dell’attività, il tasso medio di tariffa è, ogni anno, suscettibile di un’oscillazione in riduzione o in aumento in relazione all’andamento degli infortuni e delle malattie professionali della Pat, espresso dall’indice di sinistrosità aziendale riproporzionato (ISAR).
Il nuovo meccanismo di oscillazione del tasso per andamento infortunistico, disciplinato agli articoli 19-20 delle nuove Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (Mat), si basa sul confronto tra la sinistrosità delle lavorazioni assicurate nella Pat e la sinistrosità media di «Pat tipo» avente la medesima classificazione tariffaria.
La sinistrosità di una Pat è determinata in relazione agli eventi lesivi e alla dimensione aziendale1 della stessa in un determinato periodo, costituito dai primi tre anni del quadriennio precedente l’anno di decorrenza del provvedimento di comunicazione del tasso applicabile (modello 20sm).
L’evento lesivo si misura in relazione alla gravità2 delle sue conseguenze, e non sugli oneri sostenuti dall’Istituto per indennizzarli.
La percentuale di riduzione o di aumento del premio viene applicata nella stessa misura a tutte le voci di tariffa presenti in tale Pat.
Indice di sinistrosità aziendale (ISA)
Per ogni Pat è calcolato l’indice di sinistrosità aziendale (ISA), in considerazione degli eventi lesivi e della dimensione aziendale, riferiti ad un determinato periodo di osservazione, costituito dai primi tre anni del quadriennio precedente l’anno di decorrenza del provvedimento di comunicazione del tasso applicabile.
ISM
Per ogni voce di lavorazione, di ciascuna gestione tariffaria, in base agli eventi lesivi rilevati per ciascuna voce di lavorazione del portafoglio Inail, è calcolato l’Indice di Sinistrosità Media (ISM).
Indice di sinistrosità media ponderato (ISMp)
Dalla media aritmetica ponderata degli Indici di Sinistrosità Media (ISM) delle voci presenti nella Pat, considerando i pesi dati dai lavoratori-anno del triennio delle medesime voci, si determina l’indice di sinistrosità media ponderato.
L’indice di sinistrosità aziendale della PAT (ISA) viene confrontato con l’indice di sinistrosità media ponderato (ISMp), che rappresenta la sinistrosità media di una “Pat tipo” avente la medesima classificazione tariffaria (voci di tariffa) della Pat.
Indice di sinistrosità aziendale riproporzionato (ISAR)
Per stabilire la misura dell’oscillazione, in aumento o in diminuzione, si calcola l’indice di sinistrosità aziendale riproporzionato (ISAR).
Tale indice è determinato dalla differenza tra l’indice di sinistrosità aziendale (ISA) e l’indice di sinistrosità media ponderato (ISMp), rapportata al valore dello stesso ISMp.
L’ISAR, unitamente al parametro dei lavoratori – anno del triennio, determina l’aliquota di oscillazione del tasso della Pat (tabella A bonus e tabella B malus).
Casi particolari
In funzione dei lavoratori-anno delle singole voci della Pat, una voce viene giudicata significativa se il numero dei lavoratori-anno del triennio supera un certo limite, detto “limite di significatività”, fissato in funzione del rischio associato alla voce.
Nel caso in cui nessuna voce della Pat risulti significativa rispetto al “limite minimo di significatività”, l’aliquota di oscillazione è determinata secondo i parametri individuati ai comma da 8 a 11 dell’articolo 20 delle Mat, in funzione del numero dei lavoratori-anno, della presenza di eventi lesivi e del valore dell’indice di sinistrosità aziendale riproporzionato (ISAR).
La misura dell’oscillazione, riportata nelle due tabelle che seguono - la prima per i casi di bonus, la seconda per i casi di malus - dipenderà, oltre che dal valore assunto da ISAR, dalla dimensione aziendale, ossia dal numero di operai-anno della Pat nel triennio di riferimento.
Bonus (ISAR<0) |
---|
Npat |
Valori ISAR |
Aliquota |
NPAT <= 50 |
-0,50 < ISAR < 0
|
-7% |
-0,75 < ISAR <= -0,50 |
-11% |
-0,90 < ISAR <= -0,75 |
-14% |
-1< ISAR <= -0,90 |
-18% |
ISAR = -1 |
-21% |
50,01 <= NPAT <= 100 |
-0,50 < ISAR < 0 |
-8% |
-0,75 < ISAR <= -0,50 |
-12% |
-0,90 < ISAR <= -0,75 |
-16% |
-1 < ISAR <= -0,90 |
-20% |
ISAR =- 1 |
-24% |
NPAT >= 100,01 |
-0,50 < ISAR < 0 |
-10% |
-0,75 < ISAR <= -0,50 |
-15% |
-0,90 < ISAR <= -0,75 |
-20% |
-1 < ISAR <= -0,90 |
-25% |
ISAR = -1 |
-30% |
Malus (ISAR>0) |
---|
Npat |
Valori ISAR |
Aliquota |
NPAT <= 50 |
0 < (1/3) x ISAR <= 1/2 |
+5% |
1/2 < (1/3) x ISAR <= 1 |
+7% |
1 < (1/3) x ISAR <= 2 |
+11% |
2 < (1/3) x ISAR <= 3 |
+14% |
3 < (1/3) x ISAR <= 4 |
+18% |
(1/3) x ISAR >4 |
+21% |
50,01 <= NPAT <= 100 |
0 < (1/2) x ISAR <= 1/2 |
+5% |
1/2 < (1/2) x ISAR <= 1 |
+8% |
1 < (1/2) x ISAR <= 2 |
+12% |
2 < (1/2) x ISAR <= 3 |
+16% |
3 < (1/2) x ISAR <= 4 |
+20% |
(1/2) x ISAR >4 |
+24% |
NPAT >= 100,01 |
0 < ISAR <= 1/2 |
+5% |
1/2 < ISAR <= 1 |
+10% |
1 < ISAR <= 2 |
+15% |
2 < ISAR <= 3 |
+20% |
3 < ISAR <= 4 |
+25%
|
ISAR >4 |
+30% |
Il tasso elaborato dall’Inail in funzione dell’andamento infortunistico aziendale (tasso medio nazionale aumentato o ridotto in base ai suddetti criteri) è il cosiddetto “tasso applicato” (comunicato dall’Inail al datore di lavoro entro il 31 dicembre di ogni anno, con effetto dal 1° gennaio successivo a quello della comunicazione).
Solo i tassi utili per l’anno 2019 sono comunicati entro il 31 marzo 2019.
Note
1. La dimensione aziendale della Pat è espressa dai lavoratori-anno della Pat. Tale dato è determinato dal rapporto tra le retribuzioni del periodo e la Retribuzione media giornaliera del corrispondente anno, riferita al Grande Gruppo di lavorazione al quale la Voce appartiene, moltiplicata per 300.
2. La gravità degli eventi, al fine di determinare la sinistrosità aziendale, viene misurata da un indice (GLE) che esprime le giornate lavorative perse (in caso di inabilità temporanea) o le giornate lavorative equivalenti (in caso di inabilità permanente).