Il d.lgs. 81/2008 (art.11 c.4) indica per gli Istituti scolastici la facoltà di inserire in ogni attività scolastica percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche ai fini della promozione e divulgazione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro (SSL). In questo contesto l’Istituto, ha promosso uno studio per l’identificazione dei bisogni formativi in tema di promozione e divulgazione nella scuola della cultura della SSL.
La scuola, insieme alla famiglia, è il luogo privilegiato per creare e offrire occasioni formative volte a promuovere e divulgare ai “lavoratori di domani” la cultura e le azioni di prevenzione indispensabili per partecipare con responsabilità al vivere sociale e civile, attraverso l’acquisizione di comportamenti che, nella prospettiva di una futura vita lavorativa, si troveranno a dover applicare concretamente.
Lo studio si è basato sulla tecnica di indagine Delphi e si è articolato in 2 fasi.
La prima fase ha visto la somministrazione di un questionario ad un campione selezionato di Dirigenti Scolastici delle scuole primarie e secondarie di I e II grado di Roma e provincia, al fine di individuare le aree tematiche sulle quali a loro avviso era prioritario focalizzare l’attività formativa per gli alunni.
Successivamente, le aree prioritarie identificate nella prima fase sono state la base di partenza per la stesura di un secondo questionario somministrato a tutti i dirigenti scolastici di Roma e Provincia, al fine di raggiungere un consenso univoco sui bisogni formativi in tema di promozione e divulgazione, nella scuola, della cultura della SSL e approfondire con gli stessi dirigenti scolastici strumenti e metodologie più idonee per diffondere tali conoscenze.
Risultati
L’indagine si è svolta su un campione totale di 554 dirigenti scolastici di tutte le scuole (di ogni ordine e grado) di Roma e Provincia, attraverso l’invio (via mail) di un questionario strutturato.
Sono stati raccolti 197 questionari (tasso di rispondenza del 35,6%) con una distribuzione geografica che privilegia, come atteso, Roma rispetto alla provincia (55,8% Roma, 44,2% Provincia di Roma) e una distribuzione per ordine di scuola pari a 33,5% circoli didattici, 25,4% istituti comprensivi, 18,3% secondarie di I grado e 22,8% secondarie di II grado.
La media dei punteggi ottenuti dalle 19 aree tematiche, in ordine di priorità, è riportata in Tabella 1.
Tra le aree prioritarie maggiormente segnalate dagli intervistati prevalgono tematiche di più ampio respiro in termini di promozione della salute (educazione alla salute e stili di vita, educazione alla sicurezza stradale e in ambiente domestico, educazione ambientale) che sono proprie di una cultura della prevenzione più in generale, evidenziando una difficoltà di percezione degli aspetti specifici di SSL che sono in coda alla lista di priorità seppure con un punteggio alto nella scala di Likert (> 3,5 mediamente rilevante).
Da un’analisi delle aree tematiche per tipologia di ordine scolastico non si evincono differenze significative, confermando sostanzialmente la difficoltà di identificare le aree tematiche proprie della SSL anche per le scuole secondarie di II grado.
Inoltre le aree tematiche proposte sembrano risentire, in linea generale, dei progetti di formazione realizzati negli ultimi cinque anni nella stessa scuola. Relativamente alle metodologie e agli strumenti per trasmettere ai giovani tali conoscenze vengono indicati dal campione intervistato, in ordine di preferenza, progetti educativi, coinvolgimento di tutor/esperti esterni, realizzazione di visite di studio presso strutture significative o giornate/campagne informative in tema di SSL.
Inoltre è stato registrato un consenso sostanzialmente unanime sull’importanza di scambi tra scuola/lavoro e sulla necessità di utilizzare i moderni canali di comunicazione, prevalentemente TV e comunicazione web innovativa (Blog, YouTube, Myspace e canali analoghi di evidente impatto tra i giovani) per avvicinare i giovani anche a queste tematiche.
Conclusioni preliminari evidenziano la necessità di aumentare la consapevolezza sugli aspetti propri di SSL, lavorando sui bisogni formativi del personale docente e sui percorsi formativi interdisciplinari proposti dalla norma attraverso l’attivazione di una rete tra il mondo della scuola e esperti di SSL che unisca le conoscenze in materia di SSL con le competenze formativo/metodologiche proprie di chi quotidianamente opera nella scuola.
Tabella 1: Aree tematiche prioritarie per la promozione della cultura SSL: punteggi medi e rango.
Tematiche |
Media punteggi (rango) |
Educazione alla salute e stili di vita |
4,53 (1) |
Educazione alla sicurezza stradale |
4,44 (2) |
Sicurezza negli ambienti di vita (casa/scuola) |
4,40 (3) |
Educazione alle emergenze (eventi sismici, incidenti, principi di primo soccorso) |
4,26 (4) |
Educazione ambientale |
4,24 (5) |
Disagio relazionale ed educazione alla convivenza civile |
4,24 (5) |
Percezione del rischio, concetto di rischio (anche sul lavoro), comportamenti a rischio e prevedibilità del rischio |
4,06 (7) |
Uso/abuso/dipendenze nell’applicazione delle nuove tecnologie (computer, internet, videogiochi, cellulari, ecc.) |
4,05 (8) |
Uso/dipendenza da fumo, alcol, sostanze stupefacenti, nell’ottica della prevenzione degli infortuni |
4,02 (9) |
Il fenomeno infortunistico e sua prevenzione soprattutto in relazione ai giovani (dimensione e prevedibilità) |
3,92 (10) |
Ergonomia a scuola (postura al banco e carichi, videoterminali) |
3,91 (11) |
Valutazione del rischio in riferimento al d.lgs. 81/2008 |
3,72 (12) |
Educazione alla salute sul lavoro |
3,67 (13) |
Principi e gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro e delle emergenze |
3,61 (14) |
Cultura dell’organizzazione del lavoro e delle relazioni interpersonali |
3,41 (15) |
Uso corretto delle attrezzature di lavoro |
3,39 (16) |
Nozioni sul sistema preventivo e sulla partecipazione delle figure di riferimento del d.lgs. 81/2008 |
3,39 (16) |
Nozioni sui rischi tradizionali (chimico, fisico e biologico) ed emergenti (rischi psicosociali e nuove tecnologie) |
3,33 (18) |
Guida ed accesso all’utilizzo delle fonti in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai fini dell’attuazione dei principi del d.lgs. 81/2008 e della preparazione della futura classe lavorativa e dirigente |
3,19 (19) |
Gruppo di ricerca e supporto:
- Marta Petyx
- Alba Rosa Bianchi
- Giuliana Buresti
- Grazia Fortuna
- Alfredo Paradisi
- Bruna Maria Rondinone
- Sergio Iavicoli