In fisica e nella tecnica una macchina è un dispositivo capace di trasformare energia (in una delle sue diverse forme: elettrica, termica, cinetica, ecc.) in lavoro, lavoro in energia o lavoro in lavoro; [essa è costituita] da organi collegati in modo che determinate forze applicate (forze motrici) compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe altre forze (forze resistenti). Nel suo art. 2 lettera a) primo trattino, la direttiva Macchine (direttiva 2006/42/CE) definisce invece macchina l’insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un'applicazione ben determinata, e fornisce nei trattini successivi delle ulteriori precisazioni/integrazioni.
Le macchine, intese nel senso più generale e senza le esclusioni indicate dalla direttiva Macchine (art. 1 comma 2), sia in contesti lavorativi sia in contesti antropici, costituendone una parte rilevante in ragione della loro ampia diffusione di impiego e della rilevanza dei rischi ad esse correlati.
Obiettivo generale è migliorare la progettazione e la costruzione di macchine e relativi componenti, ma anche gli aspetti procedurali legati al loro impiego, alla manutenzione, ai controlli e alle verifiche (ove previste). Laddove disponibili, le attività di ricerca si basano sull’evidenza degli eventi infortunistici e sulla loro analisi, per individuare soluzioni idonee a ridurne l’occorrenza e gli effetti. L’immissione sul mercato e la messa in servizio delle macchine sono, in gran parte dei casi, regolate dalle direttive europee di prodotto (prima fra tutte la direttiva macchine 2006/42/CE) mentre per le macchine destinate ad essere usate durante il lavoro, il contesto normativo di riferimento generale si colloca all’interno del titolo III del D.Lgs 81/08 dedicato all’uso delle attrezzature di lavoro.
In considerazione anche dell’impiego in settori lavorativi e antropici con diverse caratteristiche, sono attualmente allo studio metodi di analisi, soluzioni innovative e strumenti di indirizzo tecnico/operativo per la sicurezza di diverse tipologie di macchine, fra cui:
- attrezzature, macchine e impianti per movimentazione, sollevamento e trasporto di materiali e persone;
- macchine per costruzione, materiali da costruzione e miniera;
- attrezzature, macchine e impianti a servizio di edifici e costruzioni.
Le macchine per costruzione, materiale da costruzione e miniera rappresentano un settore a cui viene dedicata un’attenzione specifica in quanto dai dati infortunistici Inail emerge un importante fenomeno infortunistico associato al loro utilizzo. Da uno studio condotto attraverso la banca dati Inail Infor.Mo, è stato possibile rilevare un numero rilevante di infortuni gravi e mortali avvenuti su diverse tipologie di macchine per costruzione di cui è stato possibile analizzare cause e dinamiche. Il lavoro ha evidenziato una spiccata ripetitività nelle modalità di accadimento di questi eventi infortunistici, che ha reso possibile la standardizzazione di casi studio su cui si sta attualmente lavorando per trattare sinergicamente aspetti organizzativo/procedurali e aspetti tecnici, attraverso l’impiego di tecnologie innovative, seguendo al tempo stesso il processo normativo per allineare lo stato dell’arte alle evidenze infortunistiche rilevate e ai progressi tecnologici in atto.
Le macchine/impianti a servizio di edifici e costruzioni presentano invece delle specificità legate alla loro installazione permanente e al dover, talvolta, contribuire alle prestazioni che l’edificio o la costruzione deve garantire, anche con riferimento all’applicazione del regolamento prodotti da costruzione e di altre normative per la progettazione e la conduzione dell’edificio o l’esercizio dell’opera costruita (è il caso ad esempio dell’installazione di chiusure motorizzate in edifici residenziali, di servizio o produttivi oppure dell’installazione di sistemi meccanici di ritenuta idrica in opere idrauliche di sbarramento)
A quelle in corso, si sommano le attività già svolte in passato, che hanno anche condotto alla realizzazione di software o prototipi nonché all’elaborazione di documenti di indirizzo tecnico e a eventi di tipo divulgativo.