Un ulteriore aspetto che merita di essere approfondito per gli interessanti risvolti e le significative ricadute che ha nell’ambito della Sicurezza delle attrezzature è la loro contestualizzazione, sia rispetto all’ambiente in cui sono collocate sia rispetto alle persone che, a vario titolo, possono o devono interagire con loro (più genericamente definite come persone esposte).
Il tema, in realtà, è duplice: utilizzando un linguaggio mutuato dalle metodologie di analisi dei rischi si può dire che, da un lato è necessario definire i “limiti d’uso” di una attrezzatura per ricavarne di conseguenza le “specifiche ambientali e umane” ammissibili, mentre dall’altro è necessario comprendere, definire e regolare le mutue relazioni che si generano fra l’attrezzatura e l’ambiente che la contiene (incluse eventuali persone presenti a titolo generico) e fra l’attrezzatura e il suo utilizzatore (operatore o altra persona addetta alla “lavorazione”).
Un’attrezzatura “perfetta” in un ambiente non idoneo oppure un’attrezzatura “perfetta” in un ambiente non correttamente frequentato oppure un’attrezzatura “perfetta” utilizzata in maniera scorretta producono conseguenze potenzialmente equivalenti a un’attrezzatura intrinsecamente non sicura.
Anche in questo caso, l’approccio è generale e può riguardare qualunque tipologia di attrezzatura. Al momento, è in corso uno studio per la ricognizione dei rischi multifattoriali ai quali i lavoratori del settore turistico-sportivo – con particolare riguardo per gli operatori delle attività amatoriali outdoor - si espongono dati gli ambienti speciali (ambienti naturali intrinsecamente caratterizzati da pericoli) in cui la loro attività si volge e date le attrezzature (DPI e installazioni) che essi utilizzano.
Nel caso specifico, le interazioni che si stanno analizzando sono:
• l’interazione tra soggetto e ambiente outdoor che, talvolta, soprattutto in considerazione di particolari attività sportive (in ambiente naturale e non), può assumere anche connotazioni di rischio – da mitigare/gestire - “estreme”;
• l’interazione tra soggetto che pratica l’attività sportiva e le attrezzature (per la prevenzione o per la protezione) di cui dispone e che utilizza: in questo caso infatti, a motivo dell’elevato rischio residuo molto spesso ritenuto accettabile dai praticanti, le conseguenze della rottura delle attrezzature o di un loro utilizzo non corretto od omesso, possono essere estreme.