Per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, già il Piano nazionale per la prevenzione (PNP) 2014 - 2018 aveva individuato il perfezionamento dei sistemi di conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro attraverso “l’implementazione dell’utilizzo dei sistemi di sorveglianza già attivi, tra cui Infor.Mo, e il miglioramento della efficacia delle attività di controllo e della compliance da parte dei destinatari delle norme”, anche attraverso la “promozione di un approccio dei Servizi delle ASL di tipo proattivo, orientato al supporto al mondo del lavoro”.
Il PNP 2020 - 2025, nel macro obiettivo 5.4 “Infortuni e incidenti sul lavoro, malattie professionali”, identifica il modello di intervento territoriale (PMP), quale strumento operativo per organizzare le azioni di supporto al processo di valutazione dei rischi e di organizzazione delle attività di prevenzione e protezione per il miglioramento delle performance di SSL aziendali. In tale ambito si prefigura la possibilità di sperimentare su più larga scala un modello di assistenza alle aziende attraverso la conduzione di Piani mirati di prevenzione, tenendo in considerazione le indicazioni emerse dalle esperienze storiche già sviluppate a livello regionale negli ultimi due decenni e integrandole con il percorso sperimentale realizzato a partire dal 2004, nell’ambito del Sistema nazionale di sorveglianza sugli infortuni mortali, denominato “Panel aziendali”. In tale percorso si è sperimentato nel merito un modello territoriale partecipativo di assistenza e supporto alle imprese nella prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Il modello generale di PMP emerso dal confronto con le Asl, risulta articolato nelle seguente macrofasi:
- preparazione e progettazione dell’intervento;
- stesura delle buone prassi, con il coinvolgimento del Sistema prevenzionistico delle aziende e/o forze sociali e della scheda di autovalutazione aziendale;
- individuazione delle aziende da coinvolgere con il PMP ed informazione alle stesse con circolare e seminari nei quali di consegnano materiali di supporto, la scheda di autovalutazione e altri eventuali strumenti conoscitivi (es: questionari sulla percezione dei rischi);
- programmi formativi integrati sull’uso del modello di analisi infortunistica per l’implementazione di misure migliorative a supporto del riesame della valutazione dei rischi e della efficace gestione dei rischi per la salute e la sicurezza;
- analisi dei dati provenienti dagli strumenti di approfondimento utilizzati (es. questionari);
- vigilanza e verifica di efficacia dell’intervento di prevenzione (monitoraggio buone prassi, ecc.);
- presentazione risultati.
La sezione rende disponibili approfondimenti metodologici ed un repertorio aggiornato di esperienze prevenzionali sviluppate sul territorio nazionale tramite l’attuazione di Piani mirati di prevenzione e Panel aziendali con l’obiettivo di promuovere e sperimentare, secondo un modello condiviso, una modalità di intervento dei Servizi di prevenzione che mira a coniugare le attività di assistenza con quelle di vigilanza nelle azioni di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nei comparti lavorativi della PMI.