Le nostre competenze
Il modello operativo seguito dal Centro Protesi Inail si fonda sul lavoro dell’équipe multidisciplinare: medici, tecnici ortopedici, fisioterapisti, psicologi, assistenti sociali, infermieri e operatori socio sanitari sono infatti le figure di riferimento dei pazienti.
Medico
Garantisce l’assistenza clinica/riabilitativa di routine e d’urgenza e la continuità clinico-assistenziale ai pazienti in ricovero. Fornisce prestazioni specialistiche che concorrono alla gestione del percorso di trattamento. Il medico Fisiatra elabora il progetto terapeutico-riabilitativo.
Trattamenti e cure
Tecnico Ortopedico
Con il supporto dell'opertatore tecnico realizza protesi, ortesi e dispositivi tecnici personalizzati per il paziente. Durante le fasi di costruzione e di training al corretto utilizzo del dispositivo, lavora in sinergia con il fisioterapista, al fine di evidenziare eventuali criticità ed intervenire tempestivamente con opportune modifiche tecniche.
Fisioterapista
Segue il programma del progetto terapeutico-riabilitativo, stabilito dal medico fisiatra. Per consentirgli di raggiungere la piena autonomia, insegna al paziente il corretto utilizzo del dispositivo tecnico e durante le fasi di costruzione, collabora con il tecnico ortopedico al fine di evidenziare eventuali criticità.
Psicologo e Assistente sociale
L’équipe psicosociale svolge attività di accoglienza, consulenza e sostegno psicologico e sociale al paziente durante le fasi del suo percorso protesico-riabilitativo per facilitarne il rientro nel contesto di vita.
Infermiere e Operatore Socio Sanitario
Supportato dall’Operatore Socio Sanitario (OSS), l’infermiere collabora con il personale medico in lavoro d’équipe. Svolge attività assistenziali di accoglienza sanitaria, di cura e di nursing dei pazienti anche attraverso interventi di educazione terapeutica.
Le nostre professionalità
C'è un lavoro diretto, ma anche una progettazione sociale coordinata. Lavoriamo per creare le condizioni ottimali per il benessere della persona e per il suo rientro a casa. La degenza è temporanea, noi dobbiamo pensare al futuro.
Ilaria
Assistente sociale
Umanamente ci si riconosce negli altri. Il non sapere è un'incognita e spaventa, ce l'ha insegnato la pandemia. Per questo, la nostra esperienza conta, il raccontare che abbiamo già visto, che qualcuno ci è già passato. Parliamo chiaramente, ha un peso diverso e aiuta di più.
Emanuela
Infermiera
Ѐ una gioia e un onore fare questo lavoro. Chi arriva ha un forte carico emotivo, sono persone che soffrono un trauma, una perdita di loro stessi. L'operatore deve anche saper aspettare: a volte si sta in silenzio, a volte si ascolta, a volte si parla. A volte serve un sorriso.
Paola
Receptionist