Ilaria
Assistente sociale
Il suo lavoro è diretto sui casi ma è anche di progettazione sociale: si pensano percorsi e azioni di supporto perché le persone possano tornare alla loro vita.

La storia
Creare le condizioni ottimali per il benessere della persona. In questa missione, possiamo riassumere il nostro lavoro. Prevede sia un'attività diretta sul caso, sulla storia unica di quel paziente, perché c'è sempre bisogno di riorganizzare la sua vita dopo l'incidente e il trauma e di trovare, nell'assistente sociale, un punto di riferimento al quale fare tutte le domande e le richieste quando ci si inserisce nel percorso protesico-riabilitativo. Ma il nostro operato passa anche per la progettazione sociale di interventi di supporto.
In questo solco, negli anni, nell'ottica di fornire strumenti utili per il ritorno a casa, abbiamo creato progetti per orientare al lavoro e un supporto per la ricerca attiva: è importante ricostruire la propria storia lavorativa e questo passa, ad esempio, per un aiuto nel formulare il proprio curriculum vitae e un laboratorio di informatica assistita per avvicinare al'alfabetizzazione informatica, delle competenze molto spendibili oggi.
Sono nati anche lo sportello di orientamento allo sport, per avvicinarsi a discipline sportive durante la degenza, o uscite sportive sul territorio: sono possibilità importanti per lo sviluppo della persona attraverso strumenti utili al loro reinserimento. E, ancora, proponiamo attività ricreative, laboratori espressivi, servizi di mediazione linguistica e culturale.
C'è un lavoro diretto, ma anche una progettazione sociale coordinata. Lavoriamo per creare le condizioni ottimali per il benessere della persona e per il suo rientro a casa. La degenza è temporanea, noi dobbiamo pensare al futuro.