Il datore di lavoro, sulla base delle conoscenze disponibili, deve fornire ai lavoratori informazioni e istruzioni, in particolare riguardo a:
- tipologia di agenti cancerogeni e/o mutageni presenti nei cicli lavorativi, loro dislocazione, rischi per la salute connessi al loro impiego (compresi i rischi aggiuntivi dovuti al fumare)
- precauzioni da prendere per evitare l’esposizione (misure tecniche, organizzative, procedurali).
- misure igieniche da osservare
- necessità di indossare e impiegare indumenti di lavoro e protettivi e Dispositivi di protezione individuale e loro corretto impiego
- modalità per prevenire il verificarsi di incidenti e misure da adottare per ridurre al minimo le conseguenze.
L’informazione e la formazione vanno erogate prima di adibire i lavoratori alle attività a rischio di esposizione ad agenti cancerogeni/mutageni e devono essere ripetute almeno ogni 5 anni e comunque ogniqualvolta si verifichino nelle lavorazioni cambiamenti che influiscono sulla natura dei rischi.
Gli impianti, i contenitori e gli imballaggi contenenti agenti cancerogeni o mutageni devono essere etichettati in maniera leggibile e comprensibile.
I contrassegni utilizzati e le altre indicazioni devono essere conformi ai criteri classificativi del Regolamento Clp riportati nella sezione classificazione.