Una guida completa in sette capitoli che descrive il funzionamento del fondo, istituito presso l’Inail nel 2008, e indica le modalità per beneficiare dei contributi economici messi a disposizione.
Oltre a garantire la prestazione aggiuntiva ai lavoratori che percepiscono una rendita per malattie asbesto-correlate o, in caso di morte, ai loro eredi, il fondo, a partire dal 2015, finanzia anche il contributo una tantum pari a 5600 euro riservato ai malati di mesotelioma non professionale, per esposizione familiare o ambientale, e ai loro superstiti.
L’opuscolo fornisce i dati relativi alla platea dei beneficiari dei contributi, e fa un quadro completo sulle attività svolte dall’Istituto nella lotta all’amianto. Tra queste la prevenzione, il sostegno economico ai piani di bonifica delle imprese, il controllo della situazione delle discariche e la sorveglianza epidemiologica degli effetti sulla salute dell’esposizione a fibre aerodisperse di amianto, svolta attraverso il Registro nazionale dei mesoteliomi (Renam), istituito presso il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila).
Fondo per le vittime dell'amianto 2019
Nella nuova edizione dell’opuscolo tutte le informazioni utili sulle prestazioni in favore delle vittime di malattie asbesto-correlate e dei loro superstiti. Le risorse, per il triennio 2018-2020, ammontano a 49 milioni di euro all’anno, di cui 27 a carico del bilancio dell’Inail

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Fondo per le vittime dell'amianto - 2019
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Ultimo aggiornamento: 10/01/2020