Firmato oggi dal presidente De Felice e dal rettore Frati l’Accordo Quadro di collaborazione tra l’Istituto assicurativo e l’Ateneo romano
ROMA - Inail e Sapienza Università di Roma siglano un “Accordo Quadro” che rinnova e rafforza la collaborazione avviata in passato tra l’Ateneo e l’Ispesl, l’ente di ricerca incorporato nell’Inail nel 2010. L’obiettivo è quello di sviluppare un modello di cooperazione tecnico-scientifica basato sull’integrazione di professionalità e sulla condivisione di strumentazione.
Con l’Accordo – che ha durata triennale – l’Inail e la Sapienza si impegnano ad operare congiuntamente su temi e progetti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e di compatibilità ambientale in relazione alla presenza sul territorio di installazioni di produzione e di insediamenti antropici.
“Proseguiamo ed estendiamo la collaborazione con l’Inail e con le sue strutture di ricerca nella convinzione che essa possa essere di notevole importanza per la nostra Università, sia dal punto di vista scientifico che per le prospettive didattiche – sostiene il rettore della Sapienza, il prof. Luigi Frati –; i temi della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro sono cruciali per il nostro Paese, come purtroppo dimostrano ancora le statistiche negative. La Sapienza è particolarmente interessata a dare un contributo, con le proprie competenze e capacità, allo sviluppo di una cultura diffusa e solida su questi temi”.
Per il presidente dell’Inail, il prof. Massimo De Felice, si tratta di “un’intesa dalle grandi potenzialità, che potrà offrire alle due istituzioni occasioni per realizzare progetti di ricerca e di formazione su temi molto rilevanti per la politica sociale; le esperienze, le competenze e le banche dati dell’Inail saranno una base preziosa per sostenere progetti e azioni interdisciplinari, da proporre anche nel dibattito internazionale; la collaborazione in campo statistico, che estende l’ambito del precedente accordo, potrà portare risultati utili, nella misurazione dei rischi cui sono esposti i lavoratori, per valutare e orientare le politiche della salute e della prevenzione”.
Attività previste:
- ricerca svolta presso l’Inail o l’Università su temi individuati dalle Parti;
- sviluppo di progetti da svolgere anche attraverso la collaborazione con altre università ed enti di ricerca;
- formazione in materie specialistiche o di alto contenuto scientifico/tecnologico realizzata con personale di entrambe le Parti ed eventuale utilizzo di laboratori e particolari attrezzature a disposizione dell’Inail;
- sviluppo e svolgimento di tesi di laurea e dottorato di comune interesse;
- formazione e tirocinio per tecnici e ricercatori Inail;
- eventuale erogazione di borse di studio per laureandi e neolaureati che partecipino a ricerche di interesse Inail.
(24 gennaio 2013) News Prevenzione: intesa tra Inail e la Sapienza per potenziare le attività di ricerca