4 agosto 2010. "Stato finanziario eccellente, gestione attenta verso i lavoratori e le imprese, ma bassa capacità di impiego delle risorse disponibili per la prevenzione e ancora più scarsa autonomia nella gestione patrimoniale". Questa la valutazione del Presidente del CIV Franco Lotito sui dati contabili dell'INAIL
"Quando si chiude con un avanzo economico di oltre 2 miliardi di euro", spiega Lotito, "confermando peraltro una tendenza di fondo, non si può che parlare di "eccellenza" dal punto di vista finanziario. Ma quando avanzi economici di questo ordine di grandezza vengono trasferiti forzosamente su un conto corrente presso la Tesoreria dello Stato, un conto di cui l'Istituto sostanzialmente non può disporre e dal quale non ricava un copeco in termini di rendita, il problema della autonomia dell'Istituto diventa questione politica di primaria importanza".
"Su questo punto il CIV non smetterà di chiedere una forte correzione di rotta e, pertanto, non smetterà di chiedere al governo l'adozione di misure che consentano di procedere in questa direzione".
Il D.L. 78/2010, convertito in Legge il 30 luglio scorso, ha stabilito il trasferimento all'INAIL delle attività e delle competenze di ex Ipsema e ex Ispesl.
"Questa operazione di trasferimento", aggiunge Lotito,"avrà senso strategico effettivo soltanto se sarà esplicitamente indirizzata verso la costruzione del Polo Salute e Sicurezza.
Il CIV INAIL sta lavorando attivamente a questo progetto. Proprio oggi - oltre all'approvazione del conto consuntivo 2009 - abbiamo assunto una seconda delibera di grande rilievo politico, con la quale abbiamo definito prime, ed indispensabili, linee di indirizzo per far avanzare un processo di integrazione che sia capace di valorizzare - e non modificare - le esperienze e le competenze con le quali l'INAIL entra in contatto; a partire dal riconoscimento dell'autonomia di cui devono godere le funzioni della ricerca che provengono dall'ex Ispesl".
"In particolare è necessario" conclude Lotito,"porre una forte attenzione per evitare di distruggere o in qualche modo compromettere le potenzialità che l'INAIL acquisisce attraverso l'incorporazione degli altri soggetti (mi riferisco, soprattutto, alle competenze e alle esperienza di ricerca che detiene l'Ispesl). Non si dovranno, dunque, assolutamente disperdere o, comunque, mortificare questi patrimoni di conoscenza e, pertanto, occorreranno delle scelte adeguate anche dal punto di vista organizzativo che salvaguardino - lo ripeto - l'autonomia di chi sta entrando a far parte del nostro Istituto".
SCHEDA
INAIL CONTO CONSUNTIVO 2009 AVANZO ECONOMICO 2.042 milioni di euro DISAVANZO PATRIMONIALE 456 milioni di euro AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 23,925 miliardi di euro RISULTATO FINANZIARIO 1.498 milioni di euro ENTRATE CONTRIBUTIVE a carico dei datori di lavoro e degli iscritti 9.541 milioni di euro* USCITE per prestazioni istituzionali 6.255 milioni di euro* PRESTAZIONI E SERVIZI PER LA TUTELA INTEGRATA (riabilitazione, protesi, reinserimento; incentivi alle aziende...) 149 milioni di euro* SPESE DI FUNZIONAMENTO 807 milioni di euro* INVESTIMENTI 1.129 milioni di euro*
* dati di competenza
Conto consuntivo.
Per saperne di più: nota tecnica all'indirizzo