INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

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Sicurezza sul lavoro, al via in Sardegna il Forum della prevenzione “Made in Inail”

Il convegno di oggi all’Università di Sassari inaugura il percorso in 23 tappe che nei prossimi mesi attraverserà tutte le regioni italiane, fino all’evento nazionale di Roma del 26 e 27 ottobre. L’obiettivo è il coinvolgimento di istituzioni, enti locali e parti sociali in un dialogo sulle strategie più efficaci di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali

SASSARI - Promuovere in tutte le regioni italiane l’ascolto, il dialogo sociale e istituzionale, gli investimenti e il trasferimento tecnologico finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza dei lavoratori. È questo l’obiettivo del Forum della prevenzione “Made in Inail”, che attraverso 23 iniziative organizzate dalle Direzioni regionali e territoriali dell’Istituto nei prossimi mesi attraverserà tutto il Paese, fino all’evento nazionale conclusivo in programma il 26 e 27 ottobre a Roma. La roadmap inizia oggi nell’Aula magna dell’Università degli studi di Sassari, che ospita il convegno organizzato dalla Direzione regionale Inail Sardegna, in collaborazione con l’ateneo e con l’Azienda ospedaliero-universitaria (Aou) della città.

Articolato in tavole rotonde, testimonianze e interventi di approfondimento sullo stato dell’arte delle politiche di prevenzione nell’isola, con un focus sull’andamento infortunistico e un’analisi del rischio biologico occupazionale, l’evento è aperto dai saluti del rettore dell’ateneo, Gavino Mariotti, del presidente dell’Istituto, Franco Bettoni, e del direttore generale dell’Aou di Sassari, Antonio Spano, e vede la partecipazione, tra gli altri, del presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail, Guglielmo Loy, che modera i lavori della prima tavola rotonda sul ruolo delle parti sociali nella sicurezza sul lavoro, nel settore terziario e nel turismo, e del direttore generale dell’Istituto, Andrea Tardiola, a cui sono affidate le riflessioni finali della giornata.

Partendo dalla consapevolezza che l’elaborazione di politiche di prevenzione efficaci passa attraverso la capacità di calarsi nelle singole realtà locali, ragionando insieme a tutti gli attori della rete della sicurezza per individuare i rischi specifici di ogni contesto produttivo e gli strumenti migliori per affrontarli, il convegno di Sassari si propone, in particolare, di raccogliere le esperienze e i contributi delle parti sociali per arrivare alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa che impegni tutti gli stakeholder per la messa in campo di azioni concrete e condivise.

Tra le tematiche affrontate nei prossimi eventi territoriali, la sicurezza dei porti sarà al centro della seconda tappa di Ancona del 13 aprile, a Milano invece sarà analizzata l’evoluzione dei rischi legati agli infortuni stradali, Bergamo dedicherà un focus alla sicurezza dei lavoratori dello spettacolo, Bologna alla logistica, Roma ai grandi cantieri in vista del Giubileo del 2025, la Basilicata all’agricoltura, mentre in Puglia, Liguria e Veneto saranno approfonditi i temi legati alla scuola e alla tutela degli studenti impegnati nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

A fare da bussola a tutti gli appuntamenti in programma è il Piano triennale per la prevenzione 2022-2024 recentemente adottato dall’Inail, che delinea la missione dell’Istituto in coerenza con la Strategia europea per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 e con l’Agenda Onu 2030, anticipando i cambiamenti determinati dalle grandi trasformazioni del mondo del lavoro: l’evoluzione demografica e l’invecchiamento, la transizione verde e digitale, la robotizzazione dell’industria e della logistica, il lavoro agile e in qualsiasi luogo, e il cambiamento climatico, che espone sempre di più i lavoratori a temperature torride ed eventi atmosferici estremi.

Strutturato in tre parti dedicate al contesto normativo di riferimento, ai vari tipi di rischio – tradizionali, nuovi ed emergenti – e alle iniziative promosse per affrontarli, il Piano richiama e cataloga gli strumenti messi a disposizione dall’Istituto per orientare e sostenere il processo di valutazione dei rischi, attraverso modelli, linee guida, software e servizi online che favoriscano la cosiddetta “compliance” alla salute e sicurezza delle aziende, a partire dalle piccole e medie imprese, e l’applicazione dei sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Sgsl) e dei modelli organizzativi (Mog), che definiscono le modalità per individuare responsabilità, procedure e risorse per la tutela dei lavoratori all’interno della struttura organizzativa aziendale.

Con la mediazione delle parti sociali, sono destinate a proseguire le iniziative di sostegno economico alle imprese per lo sviluppo di attività informative e formative e l’adozione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia finalizzate alla riduzione dei rischi, con un approccio che punta al miglioramento continuo delle misure di prevenzione. Nella logica di diffusione della cultura della sicurezza come processo educativo di “life-long learning”, è previsto inoltre il finanziamento di attività di informazione e formazione delle diverse figure della prevenzione presenti all’interno delle aziende.

Il documento sottolinea anche la necessità di cogliere l’occasione offerta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per accrescere la capacità di progettazione e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, organizzative e regolatorie a garanzia della salute e della sicurezza dei lavoratori. Gli accordi stipulati nel 2022 con alcuni grandi gruppi industriali puntano, in particolare, a trasformare i cantieri del Pnrr in un laboratorio per la sperimentazione sul campo dell’innovazione prodotta dalla ricerca Inail negli ambiti della robotica, della realtà aumentata, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, dello studio di materiali per l’abbigliamento lavorativo e di dispositivi indossabili come gli esoscheletri collaborativi, che riducono il rischio di infortuni e patologie croniche.

Ultimo aggiornamento: 29/03/2023


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