Essi trovano, infatti, applicazione sia in vitro per la trasduzione di cellule eucariotiche e la produzione di proteine ricombinanti, che in vivo in modelli animali, per lo sviluppo pre-clinico e clinico di vettori impiegati nella terapia genica, ma anche per lo sviluppo di nuovi delivery sistem per la produzione di vaccini di ultima generazione. Nel documento vengono analizzate le diverse tipologie di vettori lentivirali e vengono discussi gli aspetti da considerare nella valutazione dei rischi connessi alle operazioni con tali vettori, al fine di giungere alla corretta definizione delle misure di contenimento del rischio professionale, come richiesto dalle normative vigenti.
Prodotto: Volume
Edizioni Inail – Luglio 2014
Disponibilità: Sì - Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it
La biosicurezza connessa all’utilizzo di vettori lentivirali nella sperimentazione biotecnologica
I vettori lentivirali sono diventati, negli ultimi anni, di uso comune in numerosi laboratori italiani. Grazie alla capacita che essi presentano di garantire l'espressione a lungo termine del transgene, i vettori lentivirali sono attualmente molto impiegati come veicoli di trasferimento genico in applicazioni sia di ricerca che di terapia genica.

Ultimo aggiornamento: 09/10/2015