CONEGLIANO (TV) - Sensibilizzare ai rischi presenti nelle attività lavorative svolte in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento. È l’obiettivo del progetto formativo presentato lunedì 8 maggio dal direttore regionale Inail del Veneto, Enza Scarpa, e dalla responsabile di sede della città veneta, Giovanna Tajarollo presso l’Istituto enologico Giovanni Battista Cerletti di Conegliano, sede fino al 12 maggio del primo dei due cicli di formazione. Il secondo è in programma a Verona presso l’Istituto Stefani Bentegodi dal 22 al 26 maggio.
Lezioni in aula e laboratori nel simulatore Inail. Il progetto coinvolge studenti, lavoratori e personale dei Vigili del fuoco delle province di Treviso, Verona e Venezia e prevede l’utilizzo del simulatore brevettato dall’Istituto per questi specifici luoghi di lavoro. Il programma è articolato in sessioni formative e informative attraverso lezioni teoriche in aula. Sono previsti anche laboratori pratici di addestramento all’interno del simulatore per sperimentare, attraverso la riproduzione di alcune condizioni di lavoro tipiche di questi ambienti, modalità sicure di lavoro applicabili in silos, serbatoi, pozzetti interrati e cavidotti. Con l’apporto dei professionisti del Dipartimento innovazioni tecnologiche (Dit) dell’Inail viene favorito, inoltre, l’apprendimento e l’allenamento anche in reazione a eventi avversi attraverso la realtà aumentata e le tecnologie immersive.
10/05/2023
Veneto, il progetto formativo “A volte i sensi non bastano…” per ridurre gli infortuni in ambienti confinati
Con la presentazione presso l’Istituto enologico Cerletti di Conegliano è iniziato il primo corso del programma di addestramento rivolto a studenti e lavoratori
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Programma degli incontri formativi
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