05/05/2022
Tulipani di seta nera, il presidente dell’Inail al Festival internazionale della cinematografia sociale
La rassegna si svolge dal 5 all’8 maggio con il patrocinio dell’Istituto, e racconta storie d'autore basate sul concetto di diversità. I ministri del Lavoro e per le Disabilità, Andrea Orlando ed Erika Stefani, e il presidente, Franco Bettoni, hanno partecipato all’evento di apertura dedicato alla sicurezza nei cantieri

ROMA - Giunto alla XV edizione, il Festival internazionale della cinematografia sociale, organizzato dall’Associazione Università Cerca lavoro (Ucl),è in programma dal 5 all’8 maggio. Attraverso i cortometraggi, i clip musicali e i documentari in concorso, ai quali quest’anno si sono aggiunte le digital serie, la manifestazione valorizza il lavoro di giovani autori impegnati a raccontare tutte le declinazioni del concetto di diversità: fisica, di genere, etnica, religiosa, professionale ed economica. L’evento è realizzato in collaborazione con la Rai per il sociale e Rai Cinema.
La sicurezza sul lavoro al centro del dibattito nella giornata inaugurale. Ad aprire il Festival è stato un evento speciale dedicato alla cultura della prevenzione nei cantieri, presentato dal presidente del Festival, Diego Righini, e dalla direttrice artistica, Paola Tassone. Tra gli ospiti, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, la ministra per le Disabilità, Erika Stefani, il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, il presidente dell’Anmil, Zoello Forni, il presidente del Cefme Ctp (Organismo paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia di Roma e Provincia), Tullio Manetta, e il vicepresidente dell’Associazione costruttori edili di Roma, Giovanbattista Waly.
Orlando: “Le priorità sono prevenzione, formazione e repressione”. “Tenere alta l’attenzione sul tema del lavoro è un modo per stimolare le forze sociali, le coscienze, le forze politiche, le istituzioni e i singoli cittadini, magari, a chiedere di più”, ha commentato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che si è poi soffermato sulle priorità del dicastero. “Quello che c’è da fare lo sappiamo: prevenzione, formazione e repressione, un aspetto che non va sottovalutato. Il problema - ha spiegato - è con quale intensità e con quali modalità si realizzano queste cose. L’INL ha rafforzato le sue competenze, e implementerà l’organico del 65%. Nel frattempo - ha aggiunto - stiamo investendo molto sulla formazione, anche attraverso il Pnrr, e stiamo collaborando con il ministero dell’Istruzione, perché i rischi nei luoghi di lavoro vanno conosciuti prima di diventare lavoratori”.
Bettoni: “La strategia da mettere in atto parte dalla cultura della sicurezza”. “La dignità del lavoro è fondamentale, e la strategia da mettere in atto parte dalla cultura della sicurezza, da una presenza costante. Non basta fare controlli, è necessario anche sensibilizzare, aiutare e armonizzare”. Queste le parole del presidente dell’Inail, Franco Bettoni. “L’Istituto partecipa da tanto tempo a questo evento che reputo importante, perché aiuta a parlare di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in modo diverso. La cultura della prevenzione - ha ribadito - deve partire dal mondo della scuola: raccontare l’esperienza che ognuno di noi ha vissuto sul lavoro è sicuramente la cosa più importante”.
La sicurezza sul lavoro al centro del dibattito nella giornata inaugurale. Ad aprire il Festival è stato un evento speciale dedicato alla cultura della prevenzione nei cantieri, presentato dal presidente del Festival, Diego Righini, e dalla direttrice artistica, Paola Tassone. Tra gli ospiti, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, la ministra per le Disabilità, Erika Stefani, il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, il presidente dell’Anmil, Zoello Forni, il presidente del Cefme Ctp (Organismo paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia di Roma e Provincia), Tullio Manetta, e il vicepresidente dell’Associazione costruttori edili di Roma, Giovanbattista Waly.
Orlando: “Le priorità sono prevenzione, formazione e repressione”. “Tenere alta l’attenzione sul tema del lavoro è un modo per stimolare le forze sociali, le coscienze, le forze politiche, le istituzioni e i singoli cittadini, magari, a chiedere di più”, ha commentato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che si è poi soffermato sulle priorità del dicastero. “Quello che c’è da fare lo sappiamo: prevenzione, formazione e repressione, un aspetto che non va sottovalutato. Il problema - ha spiegato - è con quale intensità e con quali modalità si realizzano queste cose. L’INL ha rafforzato le sue competenze, e implementerà l’organico del 65%. Nel frattempo - ha aggiunto - stiamo investendo molto sulla formazione, anche attraverso il Pnrr, e stiamo collaborando con il ministero dell’Istruzione, perché i rischi nei luoghi di lavoro vanno conosciuti prima di diventare lavoratori”.
Bettoni: “La strategia da mettere in atto parte dalla cultura della sicurezza”. “La dignità del lavoro è fondamentale, e la strategia da mettere in atto parte dalla cultura della sicurezza, da una presenza costante. Non basta fare controlli, è necessario anche sensibilizzare, aiutare e armonizzare”. Queste le parole del presidente dell’Inail, Franco Bettoni. “L’Istituto partecipa da tanto tempo a questo evento che reputo importante, perché aiuta a parlare di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in modo diverso. La cultura della prevenzione - ha ribadito - deve partire dal mondo della scuola: raccontare l’esperienza che ognuno di noi ha vissuto sul lavoro è sicuramente la cosa più importante”.