ROMA – Martedì 8 agosto, a 67 anni dalla tragedia di Marcinelle, si celebra la ventiduesima Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, istituita il 1° dicembre 2001 con direttiva del presidente del Consiglio dei ministri in memoria del drammatico evento impresso indelebilmente nella memoria storica del nostro Paese. Era l’8 agosto del 1956 quando un terribile incendio si sviluppò nella miniera di carbone del Bois du Cazier a Marcinelle, un sobborgo operaio di Charleroi in Belgio, causando la morte di 262 minatori.
Tra le vittime 136 italiani. L’Italia pagò un prezzo altissimo, con 136 minatori uccisi, provenienti da varie regioni. Tra questi, 60 erano abruzzesi, 23 dei quali di Manoppello, un piccolo comune in provincia di Pescara, considerato per questa ragione “Città martire”.
L’obiettivo è tenere alta l’attenzione sulle condizioni del lavoro. Onorare il sacrificio dei lavoratori migranti e promuovere il rispetto dei loro diritti nel mondo, sono le finalità principali della Giornata nazionale, dedicata ad uno dei più gravi incidenti sul lavoro della storia italiana ed europea. La ricorrenza è celebrata ogni anno attraverso numerose iniziative promosse da enti e istituzioni, a partire dal messaggio del Presidente della Repubblica.
Mattarella: “Fondamentale mantenere salda la tutela dei lavoratori”. “Viviamo mesi difficili, segnati dall’impatto di molteplici crisi di diversa natura: dall’esecrabile aggressione russa all’Ucraina ai tanti conflitti irrisolti in altri quadranti geografici, dal cambiamento climatico all’insicurezza alimentare”, queste le parole del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. “Tutto ciò accresce la precarietà economica e il rischio di sfruttamento di esseri umani. È quindi più che mai necessario mantenere salda la tutela dei lavoratori. Di tutti i lavoratori, ovunque essi si trovino, quale che sia la loro nazionalità, per prevenire e sanare inaccettabili forme di marginalizzazione”.
08/08/2023
8 agosto, Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo
La ricorrenza è stata istituita nel 2001 in memoria dei 262 minatori, tra cui 136 italiani, che persero la vita in miniera a Marcinelle nel 1956. Mattarella: “Con il loro operato hanno contribuito a promuovere i più alti valori sociali e culturali che animano la Costituzione repubblicana e la stessa Casa comune europea, a cominciare dal diritto al lavoro”
