13/05/2022
Rigenerazione urbana, a Parma il convegno dell’Ance per individuare idee e soluzioni
L’appuntamento, che ha visto la partecipazione del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e del vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, rappresenta il momento conclusivo del percorso avviato un anno fa dall’Associazione nazionale costruttori edili. Nell’occasione il direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola, ha provato il simulatore di veicoli di cantiere che consente di mettersi alla prova in diversi scenari operativi

“Per rendere più belle le nostre città serve una mobilità locale sostenibile”. Secondo Giovannini, per rendere più belle le città italiane non è sufficiente mettere mano alla rigenerazione urbana, ma bisogna anche realizzare una “mobilità locale sostenibile, per ridurre l’inquinamento, cambiare la mobilità e consentire a tutti, in modo equo, di spostarsi all’interno delle nostre città. Il nostro Ministero ha rinnovato il proprio impegno in questa direzione e la ricostituzione del Comitato interministeriale per le politiche urbane consentirà un maggior coordinamento di tutte le azioni dei diversi ministeri sulle città”.
La realtà virtuale al servizio della formazione. Il convegno dell’Ance ha coinciso anche con la tappa parmigiana del tour dimostrativo del simulatore di veicoli di cantiere Vortex Edge Max, che negli ultimi mesi ha toccato diverse città italiane. In dotazione al Centro edile per la formazione e la sicurezza (Cefs) di Udine, grazie a un accordo con Ance, il dispositivo è alloggiato all’interno di un camper e riproduce fedelmente la plancia di comando di un mezzo, consentendo di riprodurre diversi scenari operativi mediante schermi che ruotano per fornire un campo visivo ottimale, con una piattaforma di movimento che replica le sensazioni dell’apparecchiatura reale.
È uno strumento che rende la parte teorica dell’addestramento molto più efficace. Come ha avuto modo di sperimentare anche il direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola, il simulatore mette a disposizione 10 tipologie di veicoli differenti, impiegabili in vari scenari di addestramento in cui è possibile modificare la difficoltà e le condizioni meteorologiche. Anche se non può sostituire le ore di pratica per il corso di certificazione all’utilizzo dei mezzi, la simulazione è in grado di rendere la parte di teoria molto più efficace, in particolare durante i corsi di aggiornamento. L’approccio alla formazione con strumenti virtuali, inoltre, favorisce l’avvicinamento dei giovani al settore, insegnando con tecniche innovative mestieri ad alto tasso occupazionale.