Nella sua relazione il presidente del Civ, Giovanni Luciano, ha riassunto luci e ombre di questi ultimi anni segnati dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia d Covid-19, in cui l’Istituto “ha espresso un’ottima capacità di resilienza, basata su un inedito home working e su una solida infrastruttura digitale”. All’Inail Luciano ha riconosciuto il merito di aver svolto un grande servizio al Paese, anche attraverso la consulenza continua resa nell’ambito del Comitato tecnico scientifico. Molti i temi trattati, tra cui l’autonomia gestionale dell’Istituto, l’estensione della tutela assicurativa, le misure per il reinserimento dei disabili e il Centro di eccellenza di Vigorso di Budrio, la necessità di nuove assunzioni.
I temi illustrati da Luciano sono stati ulteriormente approfonditi nelle relazioni dei presidenti delle quattro Commissioni del Civ – Barbara Gatto (Politiche previdenziali e della tutela della salute), Enrico Matteo Ponti (Politiche per la prevenzione e la ricerca), Bruno Adinolfi (Politiche per l’organizzazione) e Pierangelo Albini (Politiche per il bilancio e il patrimonio) – che hanno preceduto gli interventi di Susy Matrisciano, presidente della Commissione Lavoro del Senato, Romina Mura, presidente dell’XI Commissione (lavoro pubblico e privato) della Camera dei deputati, Giuseppe Mazzetti, direttore generale facente funzioni dell’Inail, e Franco Bettoni, presidente dell’Istituto, che a nome del Consiglio di amministrazione, insediato nel 2020 dopo il cambio della governance degli enti previdenziali, ha espresso apprezzamento per le priorità indicate dal Civ, tra cui la richiesta del miglioramento delle prestazioni e l’ampliamento della platea degli assicurati. “Insieme al prossimo Consiglio di indirizzo e vigilanza – ha assicurato Bettoni – continueremo a insistere su questi temi e a fare lavoro di squadra per implementare la missione sociale dell’Istituto su tutto il territorio”.