L'esperienza dell'Istituto in tema di salute e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro si è concretizzata nella realizzazione di materiali e strumenti divulgativi utili a diffondere tali conoscenze.
In questa sezione è disponibile una selezione di materiali informativi che comprende sia i tradizionali strumenti cartacei (monografie, fact sheet, opuscoli, report scientifici) che nuovi strumenti di comunicazione (cd rom, videogiochi e altri prodotti multimediali).
Questi prodotti, realizzati dai ricercatori del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, possono essere di supporto all’attività didattica ed educativa svolta dai docenti su queste tematiche.
Prodotti

Fact sheet
I fact sheet costituiscono uno strumento editoriale sintetico e di facile consultazione. Sono stati realizzati per sensibilizzare il lettore su specifiche tematiche emergenti correlate all’educazione, alla prevenzione, alla salute e sicurezza e alla convivenza sociale.
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Burnout e insegnamento
Tra le forme di malessere inerenti il lavoro vi è la “Sindrome del burnout”, che rappresenta una situazione di stress lavorativo cronico derivante dalla natura intrinseca di alcune professioni.
- Comunicazione e iconografia in tema di salute e sicurezza sul lavoro: evoluzioni e mutamenti nel corso del novecento
Il factsheet offre una panoramica sintetica sui progressivi mutamenti nell’ambito della comunicazione e dell’iconografia in tema di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai cartelli ammonitori. Questa tipologia di comunicazione visiva, i cui imperativi sono l’immediatezza e l’essenzialità, rappresenta una fonte preziosissima non solo per lo studio della storia della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, ma anche per un’indagine sociologica in senso lato. - La rianimazione cardiopolmonare come attività di promozione della cultura della salute e sicurezza nella scuola
Le manovre salvavita in caso di arresto cardiaco e la disostruzione delle vie aeree possono essere insegnate agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado. Coinvolgere gli alunni e i docenti in programmi di insegnamento di tali manovre risponde alla necessità di incrementare la percentuale di popolazione in grado di saper gestire un’emergenza, poiché la scuola rappresenta un accesso privilegiato verso larga parte della comunità. I ragazzi sono perfettamente in grado di salvare una vita al pari degli adulti. Il ruolo della scuola nella formazione alle manovre di primo soccorso è fortemente richiamato anche nella recente legge 116/2021. - Disposizioni anti Covid-19 ed ergonomia scolastica
Il periodo di emergenza sanitaria connessa alla pandemia da SARS-CoV-2 ha portato alla necessità di sospendere l’attività scolastica in aula per un lungo periodo di tempo. Il documento, condiviso con il Ministero dell’Istruzione e con il Comitato tecnico scientifico istituito presso la Protezione civile, è stato redatto in occasione della riapertura delle scuole e contiene indicazioni utili per la prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici, molto frequenti tra gli studenti. (.pdf - 3,24 mb) - Lavoro minorile in Italia
Il lavoro minorile è una realtà ancora presente in tutto il mondo, con un impatto decisamente maggiore nei paesi dove sono ancora largamente presenti povertà e mancato sviluppo. Si tratta di un fenomeno complesso e spesso sommerso, difficile da estrapolare dalle statistiche ufficiali dei singoli stati e volontariamente oscurato. - Posture e carichi pesanti a scuola
I dati riferiti nella letteratura degli ultimi decenni dimostrano un preoccupante aumento del mal di schiena tra i bambini già dall’età di 6 - 7 anni e tra i ragazzi nella fascia di età tra gli 11 e i 15 anni. In due ampie indagini europee è stato riscontrato che il 60% degli scolari ha sofferto di almeno un episodio di mal di schiena prima dei 15 anni. - Dimensione e impatto sociale del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali
Nonostante negli ultimi anni, in molti Paesi industrializzati, si siano compiuti reali progressi per rendere i luoghi di lavoro più sani e sicuri, ancora oggi la salute e sicurezza sul lavoro rappresentano uno dei settori più ricchi di implicazioni in ambito sociale, pubblico ed aziendale, a causa della notevole incidenza del fenomeno infortunistico non solo sulle vite dei singoli lavoratori e dei loro familiari, ma anche sulla produttività delle imprese, sul benessere e sui costi dell’intera società. - Comunicare a scuola la salute e la sicurezza del lavoro
Un approccio olistico al concetto di benessere è il metodo più efficace per trasmettere modelli positivi, rafforzare il processo di apprendimento dei ragazzi e ottenere che la salute e la sicurezza diventino parte integrante degli stili di vita e di lavoro. L’efficacia degli interventi educativi è necessariamente legata al soddisfacimento di requisiti legati allo sviluppo psico-fisico dei ragazzi e ai criteri di una comunicazione efficace in materia di salute e sicurezza. - Il fumo di tabacco e la scuola
Il tabagismo è la principale causa di morte che si può prevenire nel mondo. Dall’indagine DOXA dell’Istituto superiore di sanità del 2008, è emerso che in Italia il 44,8% dei fumatori ha iniziato a fumare fra i 15 e i 17 anni. Un’indagine Istat del 2008 ha rilevato che fra i giovani l’introduzione della legge 03/2003 non ha portato una diminuzione del numero di fumatori nella classe di età fra i 14 e i 28 anni: la prevalenza rimane stabile al 2000 (circa il 15%). Ciò è dovuto alle motivazioni che portano i ragazzi a fumare, molto diverse da quelle dei fumatori adulti. - Bullismo
Nella realtà italiana il disagio socio-relazionale in età evolutiva sta assumendo una rilevanza qualitativamente e quantitativamente significativa, manifestandosi sia all’interno che al di fuori del contesto scolastico. Di fronte a queste problematiche sempre più complesse, la scuola in questi ultimi anni sta rivalutando il suo ruolo educativo e formativo della persona nel suo complesso, cercando di dotare ogni alunno non solo di strumenti culturali ma anche di un bagaglio di competenze relazionali. - D.lgs. 81/2008 e cultura della sicurezza nel sistema scolastico
L’elevato numero di infortuni sul lavoro, gli incidenti domestici e gli incidenti stradali costituiscono alcuni dei maggiori problemi di salute pubblica in Europa e in Italia, con costi umani, sociali ed economici molto elevati. Per affrontare in modo opportuno i rischi che si incontrano negli ambienti di vita e di lavoro, oltre alla necessità di una più puntuale applicazione delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza e di controlli più efficaci da parte degli organi preposti, occorre adoperarsi per la diffusione di una vera e propria “cultura della sicurezza”. - Aspetti interculturali nella percezione del rischio
La crescente presenza di alunni stranieri in Italia sta mutando le scuole in ecosistemi caratterizzati da culture eterogenee, trasformando le classi in laboratori di socializzazione interculturale. La scuola è chiamata ancor più ad affrontare situazioni complesse con l’esigenza di adeguati programmi educativi, per favorire l’integrazione e il successo scolastico e formativo, costruendo una cultura condivisa anche in materia di salute e sicurezza.
Ultimo aggiornamento: 04/04/2023