I rischi da radiazioni ionizzanti riguardano differenti ambiti sia professionali che di vita. Le normative del settore regolamentano i livelli massimi di esposizione per i lavoratori e la popolazione mentre per i pazienti che vengono sottoposti a prestazioni diagnostiche la normativa prevede il rispetto dei livelli diagnostici di riferimento (LDR). Tuttavia, questi, non assumendo il carattere di limite sanitario, non sono cogenti. Come tutte le normative anche queste sono soggette a continua evoluzione man mano che le conoscenze scientifiche progrediscono e nuovi strumenti e macchinari vengono realizzati.
In genere la caratterizzazione avviene in situazioni standard sia dal punto di vista del campo di radiazioni che da quello dei materiali costitutivi dei fantocci. Esistono situazioni e condizioni estremamente particolari di irradiazione (come elevati gradienti di campo e presenza di particolari materiali), in cui l’accuratezza di questi dosimetri andrebbe verificata con attività sperimentale supportata con valutazioni di tipo numerico. Questo tipo di studio è una delle tematiche oggetto del lavoro di ricerca.
Altro aspetto oggetto di studio è relativo al problema della presenza di più linee guida nell’ambito della radioprotezione basate su metodologie di calcolo differente, che può portare a valutazioni dissimili nelle azioni di protezione da adottare. L’implementazione di questi protocolli in un software dedicato potrebbe agevolare un confronto tra varie soluzioni radioprotezionistiche permettendo la scelta ritenuta di volta in volta più opportuna.