Il Dipartimento Innovazioni Tecnologiche dell’Inail ha in essere specifiche ricerche dedicate all’agente cancerogeno amianto.
In particolare, si occupa di tutti gli aspetti di tutela dei lavoratori e degli ambienti di vita correlati ad esposizioni all’agente cancerogeno amianto nonché della tutela delle matrici ambientali (aria, acqua e suolo). Tra i principali temi trattati vi sono:
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Rilevazione, studio e mappatura di situazioni di rischio di origine antropica e naturale, anche mediante l’ausilio dei laboratori Inail DIT fissi e mobili per l’analisi delle matrici ambientali e l’utilizzo di tecniche di telerilevamento con sensoristica multibanda.
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Elaborazione di specifiche Linee Guida/Istruzioni operative in merito alle più idonee procedure lavorative da adottare nelle attività di Messa In Sicurezza d’Emergenza (MISE), caratterizzazione, bonifica e ripristino ambientale di siti contaminati.
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Individuazione e mappatura degli impianti di deposito preliminare o definitivo di Rifiuti Contenenti Amianto (RCA) a scala nazionale ai fini della redazione di procedure di sicurezza specifiche per i lavoratori impegnati in tali impianti e della tutela degli ambienti di vita limitrofi.
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Studio a scala internazionale delle più avanzate procedure di inertizzazione dell’amianto.
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Supporto al Legislatore, ai Ministeri ed agli Organi di Vigilanza e Controllo per il rispetto della Legislazione di settore vigente e per l’emanazione di nuovi Atti normativi.
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Attività di formazione, informazione per i lavoratori addetti al settore e per i vari Organi tecnici delle P.A.
Il Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e Insediamenti Antropici, nell’ambito della propria attività di ricerca e consulenza, effettua sopralluoghi ispettivi e specifiche campagne di monitoraggio ambientale, atte ad individuare le concentrazioni d’amianto presenti nei suoli e nei rifiuti, nell’aerodisperso e nelle acque superficiali e profonde.
Le indagini ambientali prevedono una preliminare analisi di rischio d’area al fine di individuare le sorgenti di contaminazione, l’effettuazione di successivi campionamenti di aria, acque superficiali e profonde, suolo e sottosuolo, ed eventuali rifiuti presenti da avviare ad analisi.
Le analisi, di tipo chimico e fisico, vengono condotte attraverso strumentazioni avanzate (stereomicroscope; vaporization; PCOM with camera and specific softwares; environmental air samplers; personal air samplers; high efficiency PPE; high precision balance; telescopic pole for sampling at different vertical levels; refrigerator for samples storage; meteo-climatic control unit; high efficiency cupboard; SEM; EDS; sputtering Gas-Mass; Mobile NIR). Le indagini ambientali ed analisi vengono realizzate mediante l’ausilio di tre Laboratori di cui due mobili, che consentono di fornire risultanze analitiche anche in situ ed in tempo reale.
Con tale strumentazione sono state condotte, tra l’altro, specifiche campagne di monitoraggio complesse presso il Palazzo della Provincia di Ancona; nei tunnel del tracciato della Ferrovia Circumetnea; presso l’Ex-Sacelit di S. Filippo del Mela su mandato della Procura della Repubblica Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e numerose indagini dal 1999 ad oggi presso il Sito di Interesse Nazionale di Biancavilla.
Le risultanze delle campagne di monitoraggio vengono inserite in un database georiferito sito-specifico, finalizzato alla gestione delle informazioni raccolte su Sistemi Informativi Territoriali (SIT) associati a banche dati alfanumeriche di tipo relazionale, che consentono una visione aggiornata e d’insieme della tematica e l’adozione di idonee misure preventive e protettive sia nel corso di attività di bonifica che in ambienti di vita. Con tale sistema è altresì possibile elaborare mappe e formulare scenari per una immediata fruibilità dei dati ottenuti. Detti sistemi informatici consentono inoltre, per i campionamenti, di distinguere tra quelli prelevati in ambito lavorativo, nelle aree di cantiere, e quelli realizzati in ambienti di vita.
Questa attività, anche di concerto con gli Organi di controllo competenti per territorio e con la P.A., ha portato alla creazione di specifici SIT complessi con molteplici tematismi e migliaia di informazioni. I principali sono dedicati a:
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mappatura siti contaminati;
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mappatura monitoraggi nei SIN;
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mappatura discariche e centri di deposito preliminare di RCA.
Attualmente l’attività di ricerca è anche orientata all’utilizzo di tecniche innovative quali l’elaborazione di immagini satellitari a diversa risoluzione spaziale e spettrale ed il confronto con immagini aeree ed ottenute anche da droni equipaggiati con sensoristica iperspettrale. Ciò consentirà la rilevazione a distanza di superfici potenzialmente contaminate ed il relativo stato di degrado, con l’ulteriore utilità di poter effettuare in maniera speditiva e ripetitiva i successivi aggiornamenti periodici.
Ultimo aggiornamento: 11/08/2017