INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

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Rischio da agente cancerogeno amianto: esposizione, bonifica, gestione dei rifiuti

Il Dipartimento Innovazioni Tecnologiche dell’Inail ha in essere specifiche ricerche dedicate all’agente cancerogeno amianto.

In particolare, si occupa di tutti gli aspetti di tutela dei lavoratori e degli ambienti di vita correlati ad esposizioni all’agente cancerogeno amianto nonché della tutela delle matrici ambientali (aria, acqua e suolo). Tra i principali temi trattati vi sono:

  1. Rilevazione, studio e mappatura di situazioni di rischio di origine antropica e naturale, anche mediante l’ausilio dei laboratori Inail DIT fissi e mobili per l’analisi delle matrici ambientali e l’utilizzo di tecniche di telerilevamento con sensoristica multibanda.
  2. Elaborazione di specifiche Linee Guida/Istruzioni operative in merito alle più idonee procedure lavorative da adottare nelle attività di Messa In Sicurezza d’Emergenza (MISE), caratterizzazione, bonifica e ripristino ambientale di siti contaminati.
  3. Individuazione e mappatura degli impianti di deposito preliminare o definitivo di Rifiuti Contenenti Amianto (RCA) a scala nazionale ai fini della redazione di procedure di sicurezza specifiche per i lavoratori impegnati in tali impianti e della tutela degli ambienti di vita limitrofi.
  4. Studio a scala internazionale delle più avanzate procedure di inertizzazione dell’amianto.
  5. Supporto al Legislatore, ai Ministeri ed agli Organi di Vigilanza e Controllo per il rispetto della Legislazione di settore vigente e per l’emanazione di nuovi Atti normativi.
  6. Attività di formazione, informazione per i lavoratori addetti al settore e per i vari Organi tecnici delle P.A.

allegati

Bonifica dei siti contaminati da amianto

L’Italia è stata tra le prime nazioni a scala internazionale a bandire l’amianto, stabilendo con la Legge n. 257 del 27/3/1992 il divieto di estrazione - importazione - esportazione - commercializzazione - produzione di amianto, di prodotti di amianto, di prodotti contenenti amianto. Tale Legge non impone però l’obbligo di dismissione di tale sostanza o dei materiali che la contengono.  Pertanto ancor oggi risultano numerosi i siti contaminati da bonificare con rilevanti quantitativi di Rifiuti Contenenti Amianto da smaltire.

In un’ottica di vigilanza e controllo ai fini della Prevenzione, lo Stato italiano sta finanziando la bonifica di 10 Siti di Interesse Nazionale principalmente contaminati da amianto (Casale Monferrato-Eternit, Broni–Fibronit, Priolo-Eternit Siciliana, Balangero–Cava Monte S. Vittore, Napoli Bagnoli–Eternit, Tito-ex Liquichimica, Bari-Fibronit, Biancavilla-Cave Monte Calvario, Emarese-Cave di Pietra, Milazzo-ex Sacelit S.Filippo del Mela) ed alcuni dei siti mappati ai sensi della Legge n.93 del 27/3/2001 e D.M. n.101 del 18/3/2003. Tali siti costituiscono tuttora una significativa fonte di rischio per i lavoratori impegnati nelle attività di bonifica e per gli ambienti di vita.

Pertanto il Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e Insediamenti Antropici è da anni impegnato in attività di ricerca, prevenzione e consulenza in materia, volte alla tutela degli operatori del settore e degli ambienti di vita. In particolare svolge attività di ricerca finalizzata alla messa a punto delle più idonee procedure di sicurezza (prevenzione, protezione collettiva, protezione individuale) al fine di evitare esposizioni indebite nelle attività lavorative attualmente in corso.

A tal fine analizza i Piani di Messa in Sicurezza di Emergenza, Caratterizzazione, Bonifica Preliminare o Definitivi di siti altamente contaminati da amianto e svolge in tali siti azioni di verifica, certificazione e controllo del rispetto della normativa vigente sulla sicurezza anche nell’ambito dei Piani di Lavoro (D.lgs. 81/08).

In questo contesto sono state elaborate le “Linee Guida Generali da adottare per la corretta gestione delle attività di bonifica da amianto nei Siti da bonificare di Interesse Nazionale” ed emesse centinaia di Relazioni tecnico-scientifiche sito specifiche, per le P.A. e per aziende sia pubbliche che private interessate alla problematica, che risultano di estrema complessità.

Sono state infine realizzate Convenzioni e/o Consulenze con Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, la Procura della Repubblica Barcellona Pozzo di Gotto (ME), Arma dei Carabinieri, Organi di vigilanza, Sviluppo Italia Aree Produttive, Comune di Biancavilla etnea (CT), Ferrovia Circum-etnea, etc.

Ultimo aggiornamento: 11/08/2017