INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

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Contaminazione di aria, acqua, suolo: metodi analitici e indagini sperimentali

Nelle realtà industriali complesse, l’esposizione dei lavoratori risulta particolarmente critica a seguito della presenza contemporanea di sostanze pericolose appartenenti a diverse classi merceologiche. In tali contesti lavorativi, quindi, è essenziale disporre di metodi analitici rapidi ed affidabili che permettano la simultanea determinazione di più inquinanti aventi caratteristiche chimico fisiche diverse.

In particolare, l’utilizzo di tecniche cromatografiche accoppiate alla spettrometria di massa risulta essere un valido strumento per l’ottimizzazione di metodi analitici multicomponente necessari per una corretta valutazione della salubrità degli ambienti lavorativi.

In tale ambito vengono studiate sia sostanze organiche che sono indicatori di strutture biologiche complesse, queste ultime responsabili di tossicità sull’uomo, sia sostanze organiche che hanno direttamente effetti avversi sulla salute umana. Lo studio è effettuato sulle diverse matrici ambientali dopo opportune campagne di campionamento.

Le varie fasi di messa a punto dei metodi analitici prevedono l’ottimizzazione delle procedure di estrazione e purificazione dei contaminanti dai campioni reali, la loro determinazione analitica mediante tecniche ifenate, la verifica dei metodi ottimizzati con materiali certificati, l’applicazione dei metodi così ottimizzati a luoghi di lavoro specifici e caratterizzati dalla compresenza di diversi contaminati organici. 

L’attività descritta è svolta attraverso progetti di ricerca multidisciplinari indirizzati alla identificazione e caratterizzazione degli inquinanti e al monitoraggio ambientale, al fine di fornire agli organi preposti al controllo e in alternativa ai metodi ufficiali, metodiche analitiche multicomponente veloci e accurate.

Analisi di aerosol organico

Gli agenti biologici, quali componenti del materiale particolato atmosferico, sono comunemente analizzati tramite conta al microscopio dopo coltivazione in supporti nutritivi. Tale tecnica presenta problemi di accuratezza, precisione e affidabilità e la stessa Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute dei lavoratori (European Agency for Safety and Health at Work) nel Rapporto “European Risk Observatory Report” pubblicato nel 2007, afferma che devono essere sviluppati strumenti migliori per la rilevazione di agenti biologici e la misura delle loro concentrazioni.

Il Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti Prodotti e Insediamenti Antropici effettua attività di ricerca con l’obiettivo di mettere a punto metodi alternativi e confrontare più metodiche ai fini di una esaustiva caratterizzazione quali/quantitativa del bioaerosol e allo scopo di ridurre gli errori della stima della componente biologica dell’aerosol.

Il confronto tra tecniche analitiche basate sull’utilizzo di biomarker e tecniche di biologia molecolare permette di ricavare fattori di conversione utili a quantificare il carico bioaerosolico in matrice particolato. La conoscenza di tale parametro risulta necessaria per una più corretta valutazione della tossicità e/o allergenicità dell’atmosfera lavorativa.

Ultimo aggiornamento: 26/07/2019