Tutte le attività lavorative, ed in particolare quelle che si svolgono nei cantieri temporanei o mobili, devono essere eseguite in condizioni di sicurezza rispettando le misure generali di tutela previste dall’art.15 del DLgs 81/08; esse iniziano dalla valutazione dei rischi e terminano con la manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti e dispositivi di sicurezza.
Nella maggior parte dei casi tuttavia non si riesce ad eliminare i pericoli e/o a ridurre i rischi a livello accettabile; questa circostanza impone di individuare ed adottare misure tecnico-organizzative, mezzi e dispositivi di protezione collettiva. Se, a seguito della loro applicazione il rischio è stato ridotto a livello accettabile, l’attività può cominciare, altrimenti si deve far ricorso ai dispositivi di protezione individuale.
In questo settore, più che ai dispositivi, è più opportuno fare riferimento ai sistemi. I sistemi di protezione normalmente utilizzati nei cantieri temporanei o mobili sono i parapetti provvisori, le reti di sicurezza ed i DPI contro le cadute dall’alto.
Su tali sistemi il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti prodotti e insediamenti antropici effettua attività di ricerca e di sviluppo normativo al fine di migliorarne le caratteristiche intrinseche e quelle relative alla sicurezza durante l’uso.
Ancoraggi e sistemi di protezione individuale dalle cadute
Ancoraggi
Nel linguaggio comune il termine ancoraggio è utilizzato per indicare i più disparati elementi, attrezzature, dispositivi in quanto l’attuale quadro normativo non è in grado di fornire le opportune informazioni sulla corretta indicazione, qualificazione, progettazione e installazione di detti sistemi. Essi possono essere classificati secondo il Regolamento (UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione e/o il Regolamento (UE) n. 2016/425 sui DPI. Alcune tipologie di ancoraggio, invece, non hanno un preciso riferimento normativo.
Gli ancoraggi vanno utilizzati congiuntamente ai sistemi di protezione individuale dalle cadute di trattenuta e/o di arresto caduta. I sistemi di trattenuta, che impediscono la caduta libera, sono da preferirsi rispetto a quelli di arresto caduta che bloccano la stessa e limitano la forza d’urto che agisce sul corpo del lavoratore
L’attività di ricerca in corso si propone di determinare i requisiti prestazionali e geometrici che essi debbono soddisfare.
Gli ancoraggi vanno utilizzati congiuntamente ai sistemi di protezione individuale dalle cadute di trattenuta e/o di arresto caduta. I sistemi di trattenuta, che impediscono la caduta libera, sono da preferirsi rispetto a quelli di arresto caduta che bloccano la stessa e limitano la forza d’urto che agisce sul corpo del lavoratore
L’attività di ricerca in corso si propone di determinare i requisiti prestazionali e geometrici che essi debbono soddisfare.
Ultimo aggiornamento: 26/07/2019