Il tema dell’epidemiologia dell’esposizione ad agenti cancerogeni in ambito professionale e delle neoplasie correlate è complesso per diverse ragioni, fra le quali il lungo periodo di latenza tra esposizione ed insorgenza dei sintomi patologici, la multifattorialità nell’eziopatogenesi tumorale che non consente di isolare facilmente il rischio esclusivamente professionale e la difficoltà nel redigere anamnesi accurate.
Il d.lgs. 81/2008 individua nell'Inail, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale e nelle Unità sanitarie locali i soggetti istituzionali deputati alla gestione dei flussi informativi relativi alla tenuta e l'aggiornamento dei registri indicanti i livelli di esposizione dei soggetti ad agenti cancerogeni, agli elenchi di lavoratori esposti e alle cartelle sanitarie e di rischio.
Le modalità di tenuta del registro e di trasmissione dei dati all'Inail, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, sono definiti dal d.m. 155/2007.
In particolare, il datore di lavoro deve:
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consegnare copia dei registri di esposizione e delle variazioni intervenute ogni tre anni e comunque ogni qualvolta l'Istituto ne faccia richiesta;
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comunicare la cessazione del rapporto di lavoro, con le variazioni sopravvenute dall'ultima comunicazione;
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consegnare il registro in caso di cessazione dell'attività dell'impresa;
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richiedere copia delle annotazioni individuali in caso di assunzione dei lavoratori che abbiano esercitato attività che comportano l'iscrizione ai registri.
Obiettivo dell'accentramento della documentazione è quello di mantenere traccia delle esposizioni subite dal lavoratore anche nel passaggio tra aziende diverse in modo tale da tutelare il lavoratore dal rischio di perdere la traccia di tutte le esposizione subite. L'importanza di mantenere l'integrità della "storia" dei livelli di esposizione del lavoratore è sostanzialmente legata all'effetto di accumulo delle sostanze tossiche nell'organismo umano.
L’Istituto, in questo ambito, ha istituito ed aggiorna costantemente un sistema di registrazione delle esposizioni professionali ad agenti cancerogeni. La costituzione dei registri sopra citati, permette all'istituto di effettuare un'efficace azione di monitoraggio nazionale sui temi dell'esposizione a cancerogeni negli ambienti di lavoro.
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto interministeriale n. 183 del 25 maggio 2016 recante le regole tecniche per il funzionamento del Sinp, dal 12 ottobre 2017 è previsto che la trasmissione dei registri di esposizione a cancerogeni avvenga esclusivamente per via telematica. A questo scopo l’Istituto ha predisposto, per i titolari di posizione assicurativa, un applicativo disponibile nella sezione del portale Inail dedicata ai servizi on line.
Il sistema informativo Sirep rappresenta lo strumento di governo che consente la gestione ed il controllo dei dati di esposizione e di patologia previsti dalle nuove norme prevenzionali emanate in recepimento di Direttive comunitarie in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. La base informativa di riferimento è completa di tutti gli elementi che garantiscono la conoscenza delle informazioni relative alle aziende, agli addetti, alle cartelle sanitarie, agli agenti di rischio ed alle patologie da lavoro, aggiornata rispetto alle variazioni riguardanti le singole aziende, i lavoratori, i risultati delle visite periodiche, gli aggiornamenti inerenti sia le definizioni diagnostiche che anamnestiche, congruente ed integrata in modo che le informazioni "catturate" in ogni parte del sistema siano veicolate verso le altre, senza aggravio di attività di utente e utilizzando relazioni, canali ed interfacce informative predisposte. Le caratteristiche fondamentali del Sirep possono essere così riassunte:
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il sistema è articolato in un numero di entità e relazioni da consentire la registrazione e la storicizzazione di tutte le informazioni necessarie;
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il sistema è suddiviso in una serie di sottoinsiemi autonomi che presentano modelli di acquisizione dei dati del tutto simili ai moduli cartacei;
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è eliminata qualsiasi ridondanza sui dati registrati che non sia funzionale all'organizzazione in sottoinsiemi;
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sono utilizzati strumenti di accesso ai dati (SQL) supportati da linguaggi non procedurali ed adatti a qualsiasi utente per poter effettuare richieste informative senza alcuna rigidità di tipo organizzativo e tecnologico;
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è garantita la sicurezza e la riservatezza delle informazioni trattate.
Relativamente alle modalità di trasmissione dei dati da parte del datore di lavoro all’Inail ed ai servizi territoriali di competenza, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto interministeriale n. 183 del 25 maggio 2016 recante le regole tecniche per il funzionamento del Sinp, dal 12 ottobre 2017 è previsto che la trasmissione dei registri di esposizione a cancerogeni avvenga esclusivamente per via telematica. A questo scopo l’Istituto ha predisposto un applicativo disponibile nella sezione del portale Inail dedicata ai servizi on line, che sarà immediatamente fruibile dai titolari di posizione assicurativa. L’utilizzo di tale applicativo consente ai datori di lavoro di assolvere l’obbligo di invio dei registri verso Inail e Asl competenti con un'unica procedura.
Ultimo aggiornamento: 12/10/2017