Le attività di ricerca per il settore della sorveglianza epidemiologica negli ambienti di lavoro e di vita si articolano prevalentemente nelle seguenti aree di riferimento:
- la sorveglianza epidemiologica dei tumori con una elevata componente eziologica professionale (mesoteliomi e tumori del naso);
- lo sviluppo dei sistemi di monitoraggio dei tumori più diffusi nella popolazione generale e con minore componente di rischio di origine occupazionale;
- la tenuta, l’aggiornamento e l’analisi epidemiologica dei dati relativi ai registri di esposizione ad agenti cancerogeni e biologici nei luoghi di lavoro;
- il contributo all’analisi statistica ed epidemiologica nelle attività di ricerca dipartimentali;
- la sorveglianza epidemiologica degli infortuni e delle patologie negli ambienti di vita.
Per i casi di neoplasie a più bassa frazione eziologica professionale, oltre alla gestione degli archivi dei casi segnalati, è stato sviluppato un sistema di monitoraggio dei rischi oncogeni occupazionali mediante l’utilizzo integrato di sistemi informativi correnti. Il progetto, basato su un disegno di studio caso-controllo, nel quale sia i casi che i controlli sono selezionati a partire da archivi informatizzati di origine amministrativa (Schede di dimissione ospedaliera, Registri di mortalità, Registri tumori, Anagrafe degli assistiti), ha prodotto prime stime di rischio per sede anatomica della neoplasia e comparto produttivo. La metodologia è stata utilizzata per approfondire ipotesi di ricerca per il rischio di tumore professionale in settori con minore evidenza scientifica.
La valutazione dei livelli di esposizione professionale ai principali agenti cancerogeni e biologici presenti nei luoghi di lavoro, è finalizzata alla predisposizione di misure preventive idonee alla riduzione del rischio. La norma di riferimento dell’attività di registrazione delle esposizioni professionali è il d.lgs. 81/2008 e s.m.i. che individua nell'Inail il soggetto istituzionale deputato alla gestione, ai fini di ricerca scientifica, dei flussi informativi relativi alla tenuta e all'aggiornamento dei registri indicanti i livelli di esposizione ad agenti cancerogeni, agli elenchi di lavoratori esposti e alle cartelle sanitarie e di rischio. Le modalità di tenuta del registro e di trasmissione dei dati all'Inail sono definiti dal d.m. 155/2007.
La sorveglianza epidemiologica negli ambienti di vita si esplica nella ricerca di fonti di dati esaustive e dettagliate per l’analisi dei principali fattori di rischio, nella realizzazione di documenti ed eventi informativi per promuovere la cultura della sicurezza e sviluppare programmi di studio a carattere epidemiologico per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute della popolazione, dedicando una particolare attenzione alle classi sociali che si dimostrano più esposte a rischio (bambini, anziani, disabili).
Contatti: dmil.sts@inail.it