Il sistema proposto, è stato sperimentato con successo in quattro cantieri che differivano per le dimensione e le tipologie di lavoro. In particolare, la prima sperimentazione ha riguardato il suo utilizzo in un cantiere della galleria stradale in penisola sorrentina (Na), la seconda nel cantiere della metropolitana di piazza Garibaldi in Napoli ,la terza presso il cantiere della metropolitana di piazza Municipio, infine si è sperimentato il sistema presso un piccolo cantiere di restauro ubicato nelle scuderie di Palazzo Reale di Napoli (vedere allegati).
I risultati conseguiti hanno dimostrato che il prototipo sperimentato è in grado di controllare efficacemente l'area di cantiere, l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e la presenza di gas pericolosi.
Tale progetto è estensibile a tutte le attività industriali e in particolar modo in tutti i cosiddetti “ambienti confinati”.
Sistemi di rilevazione in tempo reale per la valutazione dei rischi nei cantieri edili
Nei cantieri edili sono presenti sia rischi legati alla sicurezza dei lavoratori, derivanti dal luogo di lavoro e dalle attrezzature utilizzate sia rischi per la salute derivanti dall’esposizione a gas di scarico pericolosi prodotti dai mezzi pesanti presenti sul cantiere. Questi gas sono rappresentati dagli inquinanti: ossido di carbonio, ossidi di azoto, anidride solforosa, idrocarburi incombusti. Tali sostanze sono state considerate come “probabili cancerogeni sull’uomo” e si ritiene che la cancerogenesi sia determinata dalla presenza di idrocarburi policiclici aromatici che vengono adsorbiti sul particolato. Tali pericoli, non potendo sempre essere mitigati attraverso misure di carattere collettivo, richiedono l’utilizzo di Dpi conformi alla normativa.
Ultimo aggiornamento: 17/04/2013