La ricerca tecnologica in scala nanometrica sta rapidamente crescendo nel mondo. Nuovi materiali sono stati scoperti o prodotti e sono state fatte scoperte sorprendenti sulle loro proprietà, comportamento e applicazioni.
Il progetto Nanotech avviato nel 2005 dal Woodrow Wilson Center’s Project on Emerging Nanotechnologies con la finalità di esplorare le nanotecnologie emergenti e le relative applicazioni ai settori sociale, politico e della sicurezza pubblica, inventariò 1800 prodotti contenenti nanomateriali.
Essi comprendono rivestimenti, computer, capi di abbigliamento, cosmetici, equipaggiamenti sportivi, prodotti dietetici e dispositivi medicali. Per ciò che riguarda la composizione dei nanomateriali, i metalli e gli ossidi metallici costituiscono la categoria più ampia di prodotti inventariati anche se vi sono numerosi esempi di nanomateriali carbonacei, a base di silicio, organici, polimerici e ceramici.
Un altro inventario di prodotti contenenti nanomateriali è stato finanziato in Danimarca dal Consiglio Europeo della Ricerca attraverso i fondi del progetto EnvNano - Environmental Effects and Risk Evaluation of Engineered Nanomaterials. I prodotti inventariati in tale database (denominato Nanodatabase: https://nanodb.dk/) attualmente sono 5244. Dalle informazioni contenute nei database traggono beneficio diversi stakeholder interessati sia a sapere quali dei prodotti destinati al consumo fanno uso di nanotecnologie che a sviluppare strategie, strumenti e politiche mirati ad un uso sicuro e responsabile di questi prodotti.
Le nanotecnologie rappresentano ormai una sfida globale che vede coinvolti i principali Paesi del mondo, molti dei quali hanno fatto delle nanotecnologie una delle opzioni principali a sostegno della loro strategia di sviluppo. La ragione per cui esiste un grande interesse in questo campo risiede nel fatto che una sostanza in scala nanometrica può avere proprietà completamente differenti da quelle che la stessa sostanza presenta in scala più grande In uno studio pubblicato dalla società americana di consulenza Lux Research, si stima che il mercato dei nanotubi di carbonio (CNT) crescerà fino a $ 560 milioni nel 2025.
Infatti i nanotubi a parete multipla (MWNT) sono emersi come un'alternativa al nerofumo nei compositi conduttivi con applicazioni nel settore dei carburanti, negli imballaggi e per l'elettronica. Hanno anche guadagnato un solido punto d'appoggio come additivo per elettrodi a batteria agli ioni di litio. Si prevede una crescita continua a 12.500 tonnellate nel 2025.
Mercato mondiale
Ultimo aggiornamento: 24/02/2022