Codice: PPR3
Stato: attivo
Ambito: protesi
PDF: Leggi
Inizio: Marzo 2014
Durata: 3 Anni -
Da un punto di vista protesico, le amputazioni e le malformazioni della mano rappresentano uno dei distretti corporei più difficili da trattare con protesi funzionali proprio per la limitatezza degli spazi disponibili. L’attenzione dei ricercatori si è così concentrata su questa parte del corpo al fine di ripristinarne sia la cosmesi che la funzionalità.
Negli ultimi anni si sono iniziati a vedere sul mercato nuovi dispositivi attivi in grado di replicare i movimenti delle singole dita con modalità di controllo simili a quelle utilizzate nelle protesi mioelettriche ma sicuramente la ricerca in questo settore può avere notevoli impulsi soprattutto se consideriamo che nelle dita della mano risiede la maggior parte della capacità sensoriale dell’uomo, oltre alla capacità di controllo fine nella presa e manipolazione degli oggetti. Questi requisiti funzionali di indubbia complessità si devono confrontare anche con la necessità di un’estetica accurata ed una ridotta disponibilità si spazi per alloggiare i dispositivi elettronici e meccanici. Il partner dovrà aver maturato, nello sviluppo di dispositivi protesici di arto superiore anche digitali, con sistemi bio meccatronici, una riconosciuta esperienza mondiale, giocando anche una riconosciuta leadership mondiale. Da questa collaborazione rivolta alla progettazione di dispositivi protesici integrati con sensori, particolare attenzione va rivolta ai volumi e alla cosmesi dell’ausilio. Quindi il progetto riguarderà prioritariamente lo studio e la realizzazione prototipale di una protesi falangea sulla quale poter disporre una sensorizzazione.