L’abilitazione alla conduzione dei generatori di vapore o acqua surriscaldata è regolata dal d.m. 01/03/1974 come modificato dal d.m. 07/02/1979.
Per poter condurre un generatore di vapore bisogna essere in possesso di un Certificato di abilitazione alla conduzione dei generatori di vapore (Patente) rilasciato dal Ministero del lavoro.
L’addetto alla conduzione dei generatori di vapore deve essere abilitato, con abilitazione di grado corrispondente a quello previsto per il generatore che dovrà condurre. L’articolazione delle abilitazioni prevede 4 gradi:
- 4° grado: producibilità al carico massimo continuo fino ad 1 t/h;
- 3° grado: producibilità al carico massimo continuo fino a 3 t/h;
- 2° grado: producibilità al carico massimo continuo fino a 20 t/h;
- 1° grado: nessuna limitazione.
Si può richiedere anche per equipollenza essendo in possesso di un titolo o certificato dichiarato equipollente come previsto dal d.m. 01/03/1974 e dal d.m. 07/02/1979.
Il Certificato di abilitazione ha una validità di 5 anni, rinnovabile fino al compimento del sessantacinquesimo anno di età.
L’entrata in vigore della direttiva PED (97/23/CE sostituita dalla 2014/68/UE) ha tuttavia portato alcune specificità in merito alla conduzione; ferma restando la necessità di un’abilitazione come sopra specificato, la conduzione può avvenire senza assistenza continua (se previsto dal fabbricante del generatore certificato in PED), prevedendo però l’intervento del conduttore abilitato a cadenze prefissate (fino a 72 h) o con assistenza continua.
L’UNI ha pubblicato, in riferimento alla conduzione dei generatori di vapore, due specifiche tecniche, la UNI/TS 11325-3:2018 e la UNI TS 11325-10:2018, rispettivamente per generatori aventi caratteristiche rilevanti e per generatori di limitata potenzialità, sempreché ricompresi nel campo di applicazione del d.m. 329/04.
Il campo di applicazione della UNI/TS 11325-3 è specificato nel punto 1 della specifica tecnica; il campo di applicazione della UNI/TS 11325-10 prevede tutti i generatori esclusi dal campo della UNI/TS 11325-3. Su tali specifiche sono indicate le operazioni che il conduttore deve eseguire con le periodicità previste.