INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

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Trabattelli

Il trabattello è costituito da elementi prefabbricati, con uno o più impalcati e poggiante permanentemente su ruote.
La facilità di montaggio e di spostamento lo rendono largamente utilizzato soprattutto per eseguire attività ad altezze non elevate e di breve durata.
Il possibile sviluppo in altezza permette di utilizzare i trabattelli anche per eseguire  lavori temporanei in quota (attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile).
 
Dal punto di vista legislativo, i trabattelli da utilizzarsi nei luoghi di lavoro devono rispettare i requisiti di sicurezza imposti dal d.lgs. 81/08 che in sintesi riguardano la stabilità, la resistenza e l’utilizzo in sicurezza (art. 140 - Ponti su ruote a torre).

Dal punto di vista normativo, la UNI EN 1004-1:2021 e la UNI 11764:2019 rappresentano i riferimenti tecnici condivisi per la progettazione e la costruzione di un trabattello considerato sicuro (art. 105 del d.lgs. 206/05 e s.m.i.).

La UNI EN 1004-1:2021 riguarda i trabattelli che dispongono di quattro piedini con ruote, di una o più piattaforme, in base all’altezza del trabattello (riferita alla quota dell’impalcato da terra), che non può superare quella dei 12 m, se utilizzato all’interno in assenza di vento, o degli 8 m, se utilizzato all’esterno.

La  UNI 11764:2019 riguarda i “piccoli trabattelli”, quelli che hanno dimensioni più ridotte dei primi, due piedini e due ruote, possono avere un’altezza fino a 4 m (riferita alla quota dell’impalcato da terra), essere utilizzati da una persona alla volta e sopportare un carico massimo di 150 kg che comprende il lavoratore, gli utensili, le attrezzature ed il materiale.

Ogni componente del trabattello conforme alla UNI EN 1004-1:2021, deve essere marcato con un simbolo o lettera che identifica il trabattello, il suo fabbricante e l’anno di fabbricazione. La marcatura deve essere visibile per tutta la vita del componente. Inoltre sul trabattello deve essere apposta in modo visibile da terra una etichetta che deve riportare le indicazioni relative alla classe di carico, alla tipologia di accesso agli impalcati del trabattello e all’altezza massima consentita per utilizzo all’esterno (presenza di vento) e all’interno (in assenza di vento), oltre al nome del fabbricante, al riferimento alla norma e alla dicitura “Leggere il manuale di istruzioni” scritta nella lingua del Paese nel quale il prodotto è immesso sul mercato.

Analogamente, ogni componente del piccolo trabattello conforme alla UNI 11764:2019 deve essere marcato con un simbolo o lettera che identifica il piccolo trabattello, il suo fabbricante e l’anno di fabbricazione. La marcatura deve essere visibile per tutta la vita del componente. Inoltre sul piccolo trabattello deve essere apposta in modo visibile da terra una etichetta che deve riportare le indicazioni relative alla portata, alla tipologia e alla modalità di accesso agli impalcati del piccolo trabattello, all’altezza, oltre al nome del fabbricante, al riferimento alla norma e alla dicitura “Leggere il manuale di istruzioni” scritta nella lingua del Paese nel quale il prodotto è immesso sul mercato.
 
Esistono trabattelli o piccoli trabattelli con altezze e configurazioni diverse rispetto a quelle contemplate nelle due norme, per esempio trabattelli più alti di 12m, piccoli trabattelli più alti di 4m, oppure in configurazioni accostate. Questi casi sono fuori dal campo di applicazione della UNI EN 1004-1:2021 e della UNI 11764:2019 e non possono essere marcati con il riferimento a tali norme.
 
Il fabbricante deve dichiarare che il trabattello da utilizzare negli ambienti di lavoro possiede i requisiti di sicurezza imposti dal d.lgs. 81/08 e s.m.i., e in questi casi, in mancanza di norme tecniche di riferimento, può dimostrarlo sulla base di calcoli o prove che ha ritenuto opportuni, tenendo conto delle dimensioni e delle condizioni di utilizzo previste.

La scelta del trabattello da utilizzare, da parte del datore di lavoro, dipende principalmente dalla lavorazione da eseguire e dalle caratteristiche del sito. Risulta fondamentale considerare tutti quei fattori che possano pregiudicare la stabilità del trabattello sia nelle operazioni di montaggio e smontaggio che nelle condizioni di utilizzo.

Il fabbricante, nel manuale di istruzioni, deve fornire indicazioni dettagliate sul montaggio e smontaggio, sulle condizioni di utilizzo anche in relazione alla presenza di vento e alla possibile necessità di utilizzare stabilizzatori o ancoraggi, fornendo anche avvertimento di quali carichi orizzontali e verticali possano contribuire al rovesciamento del trabattello.

Il datore di lavoro deve eventualmente integrare il manuale del fabbricante, fornendo le necessarie indicazioni che tengano conto delle caratteristiche del sito e delle lavorazioni da effettuare, non previste nel manuale. 

Il manuale, redatto nella lingua del Paese di utilizzo e disponibile in cantiere, deve contenere inoltre le informazioni relative alle verifiche da effettuare sui componenti, alle modalità di movimentazione, trasporto e immagazzinaggio, ai criteri per la valutazione del danno e alle procedure da seguire per gli elementi danneggiati (sostituzione o riparazione).

Ultimo aggiornamento: 11/09/2019