Riassunto
Pinocchio è uno spettacolo di Babilonia Teatri, tra le compagnie più innovative del panorama teatrale contemporaneo, che in modo lieve e privo di retorica racconta gli esiti di coma. Uno spettacolo in cui la vita irrompe sulla scena con tutta la sua forza, con ironia ed emozione. Pinocchio è l’incontro di Babilonia Teatri con Gli amici di Luca, compagnia composta sia da ragazzi con esiti di coma sia da volontari, che ha per finalità l’integrazione sociale, la riabilitazione e la sensibilizzazione della comunità al problema. Lo spettacolo, realizzato nel 2012, è il punto di arrivo di un’importante esperienza di laboratorio presso la Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna, che già dal 2003 utilizza il teatro sia in fase clinica che negli esiti di coma. Un’esperienza utile per il reinserimento delle persone in quel difficile e lungo cammino verso il risveglio e per la loro integrazione sociale. Dal primo Laboratorio espressivo Il gioco del teatro in situazioni di post-coma, Gli amici di Luca con il progetto “Il Teatro dei Risvegli” hanno utilizzato il teatro in situazione terapeutica per arrivare a produzioni artistiche dotate di una propria poetica. Con lo spettacolo firmato da Babilonia Teatri, capace di raggiungere teatri e piazze teatrali altrimenti inavvicinabili, sono state sdoganate tematiche spesso confinate nel cosiddetto “teatro sociale”. Lo spettacolo si è aggiudicato il Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2013 per la “poetica che, nell’apparente semplicità, affronta le sfide più ardue con una misura prodigiosa, tra estrema delicatezza e massima audacia”. Per Babilonia Teatri lavorare a Pinocchio ha significato tornare a interrogarsi sul modo in cui portare
verità e autenticità sul palco: Pinocchio è l’impossibilità per chi guarda di discernere il limite tra verità e finzione, tra copione e improvvisazione. Tra teatro e vita. A 16 anni dalla morte di Luca de Nigris, in relazione alla cui esperienza di coma venne spontaneo pensare che il teatro potesse essere un valido strumento per favorire la riemersione della coscienza, la Casa dei Risvegli continua a utilizzare
il teatro come possibile veicolo di terapia e stimolazione. Il teatro è diventato esso stesso oggetto di verifica ed elaborazione di un protocollo medico-sanitario. Dall’esperienza bolognese, emerge il ruolo terapeutico del mezzo teatrale e l’ef-ficacia del teatro per annullare le differenze e prospettarsi come medicina nonconvenzionale.