Riassunto
L’Autore affronta il sistema del Jobs Act, illustrando gli schemi di altri due decreti adottati dal Consiglio dei ministri con deliberazioni nella riunione del 20 febbraio 2015. Si tratta vuoi del testo organico delle tipologie contrattuali e della revisione della disciplina delle mansioni di cui all’art. 2103 del Codice civile, vuoi delle disposizioni che recano misure sperimentali volte a tutelare la maternità delle lavoratrici e a definire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori. Si auspica che da parte dei giuslavoristi, nell’interpretazione delle nuove norme di diritto del lavoro, vi siano un esame critico obbiettivo e una loro indagine applicativa senza pregiudizi ideologici.
Invita, poi, le parti sociali tutte a realizzare forme originali di pubblicità, nel contesto delle politiche attive del lavoro, al fine di aiutare a far comprendere l’importanza della nuova disciplina dell’apprendistato, istituto giuridico che offre ai giovani opportunità di lavoro e un futuro di conquista della loro dignità sociale. Lo stesso Autore conclude con questa riflessione che la spinta riformista
nella stabilità politica ha consentito a dare un proprio contributo a un nuovo orizzonte di crescita in Europa.